Il terzo suicidio del 2011 nell’Opg di Aversa deve essere accompagnato – insieme al dolore ed allo sgomento – soltanto dalla parola fine per queste strutture.
È quanto ribadisce Emilio Lupo, Psichiatra e Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica (Pd) all’indomani del suicidio di un giovane trentatreenne avvenuto nella struttura aversana, oggetto negli ultimi anni – in ragione di gravi lesioni dei diritti dei detenuti-pazienti -dell’attenzione da parte di organismi di tutela internazionali e nazionali.
Per Lupo non c’è più tempo da perdere: va reso operativo lo smantellamento di tutti gli Ospedali Giudiziari, smantellamento che Psichiatria Democratica ha sollecitato, di recente, in un convegno, sul tema proprio degli Opg, che si è tenuto a Vico-Equense insieme a Magistratura Democratica, ad avvocati e ad operatori del settore.
Psichiatria Democratica, difatti, in un articolato e puntiglioso programma/percorso ha indicato modalità e tempi, perché questi monumenti della vergogna vengano definitivamente cancellati ,insieme ai lutti e alle continue violazioni dei diritti delle persone costrette nelle sei strutture presenti sul territorio nazionale.
Il Pd quindi ripropone, operativamente, quanto segue: 1) Che il Presidente della Conferenza Stato-Regioni costituisca il punto di coesione e raccordo di tutte le strutture interessate alla dismissione, anche al fine di evitare ritardi nei piani attuativi; 2) Che il Governo fissi -attraverso una disposizione legislativa – tempi massimi per la completa chiusura degli Opg e sanzioni per gli Enti inadempienti; 3) Che si determinino risorse economiche certe ed adeguate per garantire progetti individualizzati per ciascuna persona interessata, insieme al coinvolgimento di tutti gli attori in campo (dalle famiglie, alle Istituzioni, alle strutture di accoglienza fino agli operatori – questi ultimi adeguatamente formati) beninteso con il coordinamento e la supervisione costante dei programmi attuativi, che restano appannaggio del Servizio Pubblico, attraverso le sue articolazioni funzionali.
Dal punto di vista operativo Psichiatria Democratica ritiene indispensabile, inoltre, costituire Uffici ed equipe di dismissione per ciascuna struttura, quali reali strumenti operativi e di collegamento tra le realtà interne e quelle esterne. Il Pd, da ultimo, auspica che i Senatori impegnati nella Commissione Marino – a cui è stata inoltrata una richiesta di audizione urgente – e che tanto impegno hanno profuso in questa direzione, possano contribuire a scrivere – insieme a quanti si battono per la chiusura degli Opg – la parola fine a questa brutta pagina della nostra storia contemporanea.
Fonte: http://detenutoignoto.blogspot.com/2011/05/lettere-un-altro-suicidio-nellopg-di.html