IL VIAGGIO DI MARCO CAVALLO: Il 14 Novembre 2013, dalle ore 9 alle ore 17 e 30, si svolgerà a Torino, presso il Campus Luigi Einaudi, Lungo Dora Siena 100, un’iniziativa sul percorso di superamento degli OPG (Ospedali Psichiatrici Giudiziari ) promossa da Antigone Piemonte, Cgil e Fp Cgil Piemonte, Forum piemontese per il diritto alla salute dei detenuti, Ristretti Orizzonti, Camera Penale “Vittorio Chiusano”.
L’evento, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino e con il Comitato StopOPG, costituirà una tappa del viaggio di Marco Cavallo.
Marco Cavallo nasce nel 1973, nel manicomio aperto di Trieste, dove in uno dei primi reparti svuotati da Franco Basaglia sono arrivati gli artisti ed è stato avviato un singolare laboratorio.
Esso accoglie centinaia di ricoverati, invitati a scrivere, disegnare, raccontare, partecipare, esprimersi. Così nasce Marco Cavallo, una macchina teatrale realizzata da Vittorio Basaglia in legno e cartapesta. Nella sua pancia conterrà i desideri dei ricoverati. Il cavallo uscirà dal manicomio il 25 marzo dello stesso anno, seguito da pazienti, medici, infermieri, volontari, artisti.
“Il cavallo azzurro e l’avvio tumultuoso del laboratorio stravolsero definitivamente quello che restava dell’ordine e della disciplina manicomiale (e asburgica) già minata nelle fondamenta dalle porte aperte. Fino a quel momento i bisogni, sepolti nella malattia, inavvertiti e annientati, prendevano timidamente il sopravvento sulla totalizzazione, sull’omologazione, sull’appiattimento” (Peppe Dell’Acqua).
Quarant’anni dopo, Marco Cavallo è ancora in viaggio per chiudere gli OPG, dove sono tuttora internati malati di mente autori di reato, per scongiurare l’apertura al loro posto dei manicomi regionali (miniOpg), per rivendicare il diritto alla cura al posto della segregazione.
L’arrivo di Marco Cavallo a Torino segnerà il momento inaugurale della edizione 2013 del progetto Detenzioni, nato con la finalità di creare un incontro tra l’universo della detenzione e i protagonisti dell’arte e della cultura, e dedicato quest’anno al disagio mentale.
