Di Peppe Dell’Acqua [dall’introduzione a Dopo venuti a Trieste. Storie di esuli giuliano-dalmati attraverso un manicomio di confine 1945-1970] Quando…
Di Paolo Peloso, psichiatra, Genova [articolo pubblicato su Psychiatry on line Italia] Della prossima uscita del libro Le scarpe dei…
Un libro che costituisce un importante contributo al dibattito che si è aperto sulle strategie per superare la vergogna degli ospedali psichiatrici giudiziari, una questione sulla quale ha lavorato la Commissione d’inchiesta parlamentare presieduta dal senatore Ignazio Marino, che il 25 gennaio 2012, con la legge detta “svuota carceri”, ha avviato un percorso che ha portato alla chiusura dei sei OPG presenti in Italia. Un passo in avanti per una situazione che sembrava destinata a un irrimediabile immobilismo, ma che ha aperto una complicata transizione da strutture ad alta sicurezza e di grandi dimensioni verso altre più piccole e più diffuse, ma che non sposterebbero la logica del “controllo” che le caratterizza. Dunque che fare?
Quando non abbiamo cura, perdiamo il nostro essere; e la cura è la via di ritorno all’essere. Martin Heidegger Soggetto,…
Il Circolo del cinema Adelio Ferrero, in collaborazione con l’Associazione Cultura e Sviluppo, la Comunità San Benedetto al Porto e…
Questo libro scritto da Gloria Nemec – docente e ricercatrice di Storia sociale – analizza per la prima volta le fonti medico psichiatriche nel grande Ospedale psichiatrico provinciale di San Giovanni a Trieste e mira a integrare il quadro dell’accoglienza cittadina, soprattutto nei confronti di coloro che fecero più fatica a riassorbire i cambiamenti, a superare le fratture della loro storia e le minacce alla loro identità.
…basta rompere lo specchio impazzire è come attraversare lo specchio. nulla cambia, apparentemente sei ancora tu, eppure tutto è alla…
Nel riproporre L’istituzione inventata. Almanacco Trieste 1971-2010 segnaliamo l’attenta recensione di Marino Sinibaldi, uscita nel 2015 per Internazionale: La rivoluzione…
«Riabilitazione collettiva che fu l’atto con il quale per la prima volta nella nostra storia civile ogni cittadino nessuno escluso poté essere riconosciuto legalmente e “banalmente” cittadino. Non era così (per i matti) per sanzione giuridica, per esclusione ideologica, per istituzionale definizione, per annullato diritto. Da allora a nessuno poté essere negato questo statuto: cittadino».
Franco Rotelli
Di Peppe Dell’Acqua Guida alla salute mentale di Renato Piccione e Gianluigi Di Cesare è un testo immaginato e stampato…