di Galileo Guidi
Venerdì 20 e sabato 21 aprile si è tenuta a Firenze presso la Casa della Cultura la quinta Conferenza della Rete Regionale Utenti della Salute Mentale. La Rete è una organizzazione regionale formata da persone che hanno o hanno avuto esperienza di malattia mentale. L’obiettivo che si pone è quello di costituire di un organismo di riflessione ed intervento sulle questioni che riguardano la salute mentale. In particolare la Rete mira ad incentivare il protagonismo degli utenti, spesso compromesso dalla malattia ed impoverito dal paternalismo dei servizi, che deve ritrovare un percorso utile e positivo nell’affermazione della centralità dell’individuo rispetto al processo di guarigione e nella partecipazione consapevole ed attiva che è incoraggiata dall’interscambio fra gli utenti stessi.
La quinta conferenza è stata l’occasione per fare il punto sul lavoro svolto in questi anni e sui programmi futuri da realizzare in Toscana. Particolarmente gradita è stata la presenza dell’assessore alla salute dottoressa Scaramuccia, che ha portato il suo contributo, altrettanto apprezzato è stato il saluto dalla signora Gemma Del Carlo, presidente del coordinamento Toscano delle associazioni di familiari. Con la loro presenza hanno rimarcato la vicinanza delle istituzioni e la comunione di intenti che esiste con le associazioni dei familiari.
La Rete Regionale Toscana ha lanciato nei mesi scorsi l’idea di costituire un coordinamento nazionale degli utenti della salute mentale. A questo appello hanno risposto associazioni e utenti provenienti da altre regioni e anche il Ministero della Salute ha manifestato il suo apprezzamento. Durante la due giorni fiorentina si è discusso e deciso di costituire il Coordinamento Nazionale Utenti Salute Mentale che si ponga l’obbiettivo di organizzare una rappresentanza nazionale autonoma degli utenti. I rappresentanti delle regioni presenti (Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Marche, Molise, Campania, Basilicata) hanno approvato un documento ed individuato i membri del coordinamento. La Casa della Cultura di Firenze ospiterà e supporterà l’attività di questo nuovo organismo.