L’articolo “Quei silenzi scomodi sui temi di Basaglia” di Gian Antonio Stella Corriere della Sera 11 marzo 2024, (qui) centenario della nascita di Franco Basaglia è particolarmente efficace nel rilevare il silenzio del ministro della salute e la carenza di finanziamenti dei servizi di salute mentale. L’Italia ha dedicato al settore solo il 3% della spesa sanitaria contro una media europea del 5,4%, il 13% della Germania e 14% della Francia.
Un punto dell’articolo sul quale mi pare sia utile una precisazione è quello degli “squilibrati in libertà” tema posto anche dalla sentenza n, 22/2022 della Corte Costituzionale che invita il parlamento ad intervenire in modo tale da “tutelare i diritti fondamentali dell’infermo di mente” e al contempo “i diritti alla vita e all’incolumità personale” di chi rischia di essere esposto alla sua possibile violenza”.
Credo occorra evitare il riproporsi del pregiudizio del malato di mente “pericoloso a sè e agli altri” che proprio la 180 nel 1978 ha cancellato e che la letteratura scientifica considera sostanzialmente infondata. Occorre avere consapevolezza del numero degli “squilibrati in libertà”: la lista di attesa per le REMS è di 700 secondo il Dipartimento dell’Amm.ne Penitenziaria molte di meno in base al sistema delle Regioni SMOP.
Numeri molto bassi se si pensa ai 4 milioni di sofferenti di disturbi mentali e rispetto alle quasi 100 mila persone che stanno usufruendo di misure penali nel territorio.
Occorre evitare la psichiatrizzazione del disagio, del dissenso e del conflitto sia in ambito sociale che in quello penitenziario, dove i suicidi testimoniano una sofferenza grave di chi è detenuto e di chi nelle carceri vi lavora. Per questo come scrive Gian Antonio Stella servono interventi per sostenere i diritti all’identità, all’educazione, formazione, lavoro, casa, socialità e affettività, la sicurezza delle cure e degli operatori, abbandonando ogni idea di ritorno ai manicomi e favorendo, invece, una grande deistituzionalizzazione e la salute compresa quella mentale di tutti. Basaglia e la 180 realizzano la Costituzione, continuiamo a farlo.