Comunicato stampa del Comitato “Stop Opg” per l’abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari
Aversa: quarto decesso nel 2011 Nominare commissari ad acta per la chiusura immediata dei 6 Opg italiani.
Roma, 10 Maggio 2011
Ieri nell’Opg di Aversa si è consumata l’ennesima tragedia. Un giovane quasi trentenne è morto per soffocamento. Si aggiorna così il triste bollettino del 2011, che registra ben 4 decessi in poco più di 4 mesi, tre dei quali per suicidio. Un dramma immerso in un silenzio disarmante.
Fatti come questo, per il contesto in cui avvengono e per le gravi ombre che gettano sulle istituzioni, non possono essere letti come tragiche fatalità: gli Opg sono luoghi di morte, di sofferenza e di privazioni, e non è più possibile rinviare interventi risolutivi.
Il comitato StopOpg, nato da un folto cartello di associazioni e sindacati che operano nei settori della salute mentale e penitenziario, chiede semplicemente di applicare la legge e provvedere all’immediata chiusura di tutti I 6 Opg italiani.
Ma non basta: lo Stato italiano ha dimostrato tutta la sua inerzia, le istituzioni la loro inadeguatezza. Basti pensare che da quando con un apposito Dpcm è stata stabilita la chiusura delle strutture, il numero degli internati è inspiegabilmente lievitato, passando da meno di 1300 internati del 2007 agli oltre 1400 di oggi.
Si assumano iniziative straordinarie, senza escludere la nomina di commissariad actache, a partire da Aversa, attraverso la definizione di una vera e propria road map,indichino tempi certi per la chiusura, dando solide garanzie sul reinserimento e il sostegno agli internati nel loro percorso di recupero.