Sabato 18 dicembre a cominciare dalle 10.00 l’ex manicomio Leonardo Bianchi di Napoli – occupato da circa una settimana dagli operatori socio-sanitari in lotta contro i mancati pagamenti dell’Asl e i tagli al welfare – ospiterà una Non Stop Solidarietà. Dopo aver fatto da cornice a spettacoli, laboratori di arti espressive, convegni e mostre, il Bianchi (presso il suo salone) vedrà alternarsi per tutta la giornata artisti, musicisti, attori, giornalisti, giuristi, intellettuali, psichiatri, in una staffetta di solidarietà.
Con l’iniziativa “Chiudono i servizi, riaprono i manicomi” le organizzazioni sociali intendono denunciare la perdita dell’idea di sanità e di salute vicina alle persone nei luoghi abituali di vita. Gli utenti, soprattutto i sofferenti psichici, ritorneranno in parte nelle proprie famiglie d’origine, che si ritroveranno nuovamente sole; altri verranno abbandonati a se stessi; altri ancora ritorneranno a ricevere trattamenti solo medicalizzanti.
In allegato il comunicato di solidarietà dell’Airsam (Associazione Italiana Residenze per la Salute Mentale).