L’Asarp Casamatta Associazione di familiari e utenti dei servizi di salute mentale nasce nell’86 in Sardegna. Nel 1995 apre a Quartu Sant’Elena la prima struttura residenziale. La presidente Gisella Trincas è stata iscritta nel registro degli indagati della Procura di Cagliari per esercizio abusivo della professione medica. Riceviamo e pubblichiamo una lettera di solidarietà.
Mia Cara Gisella, non immagini il dolore che ho provato e provo davanti a questa vicenda che coinvolge non solo la tua persona e le organizzazioni che rappresenti ma, sopratutto, l’etica e il rispetto della Persona che ha sempre contraddistinto l’operare di CASAMATTA e di tutte le persone che hanno collaborato con l’organizzazione. Ho lavorato con voi diversi anni e ho deciso, nonostante avessi un ruolo nell’amministrazione della cooperativa ASARP UNO e dell’associazione ASARP, di mantenre un turno alla settimna dentro CASAMATTA, perchè quel luogo che oggi è sotto inchiesta, rappresentava e rappresenta tutt’ora un simobolo del prendersi cura della Persona nel senso più ampio. Ho sempre visto all’interno della CASA gesti e parole che richiamano alla mia memoria, accoglienza, rispetto, organizzazione, competenza e professionalità. Quando in Sardegna, ancora non si parlava di comunità alloggio socio assistenziali e nel territorio esistevano solo struttre residenziali sanitarie, dove il farmaco era lo strumento prevalente per “curare la malattia mentale”, gli operatori di CASAMATTA, si formvano nei luoghi dell’eccellenza per la salute mentale verso un nuovo modo per concepire la residenzialità, verso l’autonomia delle Persone con disturbo mentale. Abbiamo sempre creduto e operato per schiudere il bozzolo della malattia senza somministrare farmaci ad oltranza ma, valorizzando la parte sana delle Persone. I laboratori di cucina, di pittura, di musica, di ceramica e quant’altro, sono stati una risorsa per l’emancipazione delle persone ospiti della CASA e per il territorio, richiamndo tante persone che nel territorio non avevano nessun altro luogo dove incontrarsi e ben poche opportunità di dedicarsi ad un’attività che si confacesse alle proprie attitudini. Le ricorrenze: compleanni, Natale, Pasqua, Ferragosto sono stati momenti di festa e di recupero di tradizioni e di calore familiare che le Persone,ospiti della CASA, avevano completamente perso prima di entrare in CASAMATTA. Noi abbiamo sempre combatutto per i diritti di queste persone, libernadole spesso dal bavaglio dell’interdizione, in completa armonia e raccordo con le Istituzioni; così come già 15 anni fà (per quanto mi riguarda) abbiamo operato per aprire le porte degli OPG e far tornare le persone nel proprio territorio, nella consapevolezza che la malattia mentale non è una colpa della persona ma, una situzione che richiede lo sforzo di molte persone, istituzioni, organizzazioni che lavorano in rete e si assumono ognuno la responsabilità del ruolo che gli compete. Ed è così che noi abbiamo sempre lavorato in questi anni . TI ABBRACCIO, Silvia