SIEP condivide le preoccupazioni espresse circa il testo dell’articolo 12 comma 1 lettera d del D.d.L. 2067 Giustizia, in discussione al Senato, ed auspica l’approvazione dell’emendamento correttivo proposto dalla Presidente Commissione Sanità, De Biasi.
Nella attuale formulazione verrebbe ripristinata la vecchia normativa, disponendo il ricovero nelle Rems come accadeva nei vecchi Opg. Se il provvedimento fosse approvato in questa forma, saranno inviati nelle strutture regionali, già sature, i detenuti con sopravvenuta infermità mentale e addirittura quelli in osservazione psichiatrica. Verrebbe stravolta la funzione delle Rems che non sarà più “residuale” cioè destinata ai pochi casi in cui le misure di sicurezza alternative alla detenzione si ritiene non possano essere praticabili.
Il diritto alla salute e alle cure dei detenuti non si risolve così. Occorre che si rafforzino e si qualifichino i programmi di tutela della salute mentale in carcere e che il Dap istituisca senza colpevoli ritardi le sezioni di Osservazione psichiatrica e le previste articolazioni psichiatriche.
“Non si può affrontare un problema grave (la gestione dei disturbi psichiatrici in carcere) creandone uno enorme (invio nelle REMS)”.
Il testo completo dell’emendamento