Roma, 28 dic. (Adnkronos Salute) – “E’ il prezzo da pagare dopo le grandi abbuffate natalizie: chi più, chi meno, la maggioranza si trova a fare i conti con i sensi di colpa per avere messo su qualche chilo di troppo. Ecco perché, in vista del veglione di Capodanno, molti corrono in palestra per cercare di recuperare in fretta la forma perduta. E con essa l’autostima”. Parola di Massimo Di Giannantonio , docente di psichiatria all’università Gabriele D’Annunzio di Chieti. “Le feste – spiega Di Giannantonio – rappresentano un momento di gratificazione affettiva, ma anche gustativa. I ‘ricchi’ pasti di Natale e le tavolate con i parenti, sono, infatti, anche un modo per ricostruire l’identità familiare. Naturalmente questo comporta un prezzo da pagare: la modificazione dell’immagine del nostro corpo. Non solo quella che diamo agli altri, ma anche a noi stessi”. Ecco quindi la corsa a recuperare la linea perduta. “Fiondarsi in palestra – spiega lo psichiatra – significa voler riacquistare in fretta la padronanza e il potere sulla propria capacità non solo di sedurre l’altro, ma anche di sedurre noi stessi con il nostro corpo. In altri termini – conclude Di Giannantonio – sudare in palestra ci aiuta a recuperare una forma di autostima”.
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