Questo era il reparto agitati del manicomio di Arezzo. Adesso è pieno di giovani studenti. Nessuno poteva immaginare all’epoca che un posto di dolore e di violenza un giorno sarebbe diventato un luogo di cultura e di pace. Noi ci abbiamo creduto e ci siamo riusciti.
Agostino Pirella
Dal 2019 il Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Università di Siena promuove le Lezioni Agostino Pirella, che intendono valorizzare la sua figura, protagonista, con Franco Basaglia, della stagione novecentesca per la chiusura dei manicomi e per la nascita di una nuova salute mentale in Italia. Tra gli ultimi direttori dell’Ospedale Neuropsichiatrico di Arezzo, che dismise negli anni ’70, Pirella incarna un momento di radicale cambiamento istituzionale e culturale.
La prima lezione del ciclo si terrà il 16 maggio 2019 alle ore 15 presso il Campus del Pionta di Arezzo e vedrà intervenire Vittorio Lingiardi, psichiatra, psicoanalista e professore ordinario di Psicologia dinamica presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma, sul tema Diagnosi e destino. Etimologicamente diagnosi significa conoscenza attraverso: attraverso il sintomo, ma anche la relazione. La diagnosi può essere un incontro, un’alleanza. Ma anche una difesa dello psichiatra dall’enigma del dolore mentale. La diagnosi è sempre in tensione, tra l’unicità dell’individuo e la categoria clinica di riferimento. Seguendo il filo offerto dal pensiero e dall’esperienza di diversi autori (Sontag e Wolf, Didion e Foucault, Jung e Balint, Freud e Jaspers) si entrerà nel labirinto delle diagnosi, si cercherà di comprendere mitologie e significati, percorrendo i confini incustoditi delle nostre vite sempre più divise tra corpo, mente e tecnologie.
In occasione della Lezione verranno esposti scritti, disegni e fotografie provenienti dall’Archivio Pirella, in una mostra a cura di Beatrice Biagioli, Lucilla Gigli e Marica Setaro.