Al via il 10 dicembre, Giornata Internazionale dei Diritti umani, una serie di appuntamenti con la lettura promossi da Conferenza Basaglia per confrontarsi su concretezza dei bisogni e astrattezza dei diritti alla luce della pandemia e a partire dalla lezione basagliana e dai principi della Costituzione e delle sue promesse mancate. Alle ore 18 su Google Meet con Daniele Piccione, autore de Il pensiero lungo. Franco Basaglia e la Costituzione, dialogheranno Luigi Manconi, Claudia Battiston e Peppe Dell’Acqua.
Un libro, anzi nove, per riprendere pubblicamente il discorso attorno ai temi della cittadinanza e del diritto alla salute, inteso non solo come il diritto a ricevere cure ma anche e soprattutto il diritto a stare bene fisicamente e psichicamente, bene collettivo e non esclusivamente individuale. È quanto propone, a partire da giovedì 10 dicembre, CoPerSaMM, la Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia, un’associazione di promozione sociale — costituita a Trieste nel 2010 dai più stretti collaboratori di Franco Basaglia e oggi presieduta dalla psichiatra Giovanna Del Giudice — che opera nel campo della salute mentale e della tutela dei diritti umani delle persone più fragili anche tramite interscambi con altri Paesi del mondo.
Attraverso il progetto Leggere per trasformare, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Con/F/Basaglia propone un percorso di lettura su alcuni testi dell’Archivio critico della salute mentale pubblicati nella Collana 180 delle Edizioni alpha beta Verlag di Merano. Testi che sono in realtà dei pretesti per rimettere al centro del dibattito pubblico temi che il tempo presente e la crisi che stiamo vivendo hanno reso drammaticamente attuali: la dignità della persona e la capacità di non lasciare solo nessuno. Infatti, tra le conseguenze che la pandemia ci lascerà in eredità, al primo posto c’è l’aumento delle disuguaglianze sociali e territoriali, una delle promesse mancate della nostra Costituzione, che tuttavia continua a sollecitarci e a sollecitare fenomeni di trasformazione del reale. Per Basaglia fu un riferimento imprescindibile, non formale ma sostanziale, e la sua rivoluzione — una denuncia civile prima ancora di una riforma psichiatrica — non fu altro che un tentativo di attuazione della nostra Costituzione e del principio fondamentale per eccellenza, la centralità della persona nella sua ineliminabile soggettività e il dovere della comunità di prendersene cura.
Ne è convinto Daniele Piccione, costituzionalista e Consigliere parlamentare del Senato della Repubblica, autore del libro Il pensiero lungo. Franco Basaglia e la Costituzione, che giovedì 10 dicembre, Giornata Internazionale dei Diritti umani, a partire dalle ore 18 dialogherà con Luigi Manconi, politico e sociologo, fondatore e presidente di A Buon Diritto onlus, e con Claudia Battiston, tecnica della Riabilitazione psichiatrica e responsabile delle attività formative e professionalizzanti del Corso di Laurea in Tecnica della Riabilitazione psichiatrica dell’Università degli Studi di Trieste. Per ribadire l’attualità della Costituzione e comprendere come sia possibile oggi, in piena emergenza sanitaria, lavorare «per una cittadinanza che non escluda nessuno, a cominciare da chi ha più bisogno d’aiuto» per dirla con le parole di Sergio Zavoli, autore dell’introduzione al libro.
Nella consapevolezza, quanto mai attuale, che a creare il malato, come sosteneva Basaglia, «non è sempre e solo la malattia, ma anche la società». Una società che non può non sentirsi coinvolta e che questi appuntamenti — aperti al grande pubblico con la partecipazione di chi ha vissuto sulla propria pelle la sofferenza e lo stigma o ha contribuito ad abbatterli — vogliono stimolare. Non mancherà di farlo il moderatore dell’incontro Peppe Dell’Acqua, psichiatra e infaticabile divulgatore, direttore della Collana 180-Archivio critico della salute mentale, nata dal comune interesse intorno alla questione della salute mentale da parte del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste, del Laboratorio di Filosofia Contemporanea dell’Università di Trieste, della Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia, del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste, del WHO Collaborating Centre for Research and Training in Mental Health di Trieste, del Forum Salute Mentale e della Fondazione Franca e Franco Basaglia.
All’evento, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e con l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina e che vedrà la partecipazione dell’attrice Sara Alzetta, sarà possibile accedere tramite la piattaforma Google Meet a questo link.