di Vincenzo Serra
Un altro anno è passato dalla morte di Franco Mastrogiovanni e quello che gli è successo in quei quattro giorni – dal 31/7/2009 al 4/8/2009 – è veramente difficile da dimenticare. Il venire a conoscenza di quanto verificatosi in quel reparto, ancora prima che il video fosse reso pubblico, è stato qualcosa che lascia il segno! Mi dispiace non averlo potuto aiutare come in altre occasioni. Nel 1999 era stato accusato di reati gravissimi, ma grazie ai giovani testimoni del suo paese (ben sei!) siamo riusciti, sia pure dopo tante sofferenze (patite anche in carcere) – sofferenze di Franco inannzitutto, ma anche dei familiari tutti – ad ottenere in appello l’assoluzione piena. Il primo TSO quello del 2003 sempre ad opera del comune di Pollica (ancora oggi non sappiamo perchè fu praticato e perchè la famiglia non fu coinvolta!) è stato un altro fatto che sicuramente ha segnato la vita di Franco. Pur con le riserve cui ho fatto cenno, in quell’occasione, non è stata mossa alcuna critica alle autorità coinvolte. Il video del 2009 invece ci ha fatto conoscere una realtà prima inimmaginabile. Siamo stati accusati di diffondere menzogne e di speculare e che saremmo stati destinatari anche di iniziative giudiziarie per i comportamenti tenuti per aver deciso di fare di tutto per riabilitare la memoria di Franco. Oggi è il sesto anniversario della sua morte. E’ in corso l’appello a Salerno. Franco non ha ottenuto ancora giustizia defintiva. Quanto tempo ancora bisogna aspettare? Ci auguriamo che quello che stiamo facendo per Franco possa servire a qualche altra persona che è stata costretta a subire la stessa sorte e nessun video può provarlo! Una morte ingiusta e barbara … che non dimenticheremo mai!