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contenzione

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Parte da Trieste, capoluogo del Friuli Venezia Giulia, con la precisa ambizione di estendersi a tutta Italia e di arrivare fino a Bruxelles, un messaggio forte che punta a superare la pratica della contenzione nelle strutture sanitarie ed assistenziali, nel pieno rispetto dei diritti delle persone più fragili. L’Amministrazione regionale, che già lo scorso anno aveva approvato una delibera con delle precise raccomandazioni per evitare questa procedura, ha infatti sottoscritto oggi – insieme al Comune di…

“Trovandosi accanto a un uomo ristretto sul letto di contenzione, non si può non sentire il sentimento di disperazione finale che avverte chi è costretto a questa prepotenza. Sentimenti di rabbia, di dolore, d’impotenza, d’incapacità, di ribellione, d’inutilità, di fallimento che oggi le persone, con l’esperienza della contenzione, a fatica riescono a riferire. È talmente profonda la ferita di chi esce vivo da quest’esperienza che il racconto è quasi più doloroso dell’esperienza stessa. Come la…

slegaloPrimo rapporto sui diritti negati dalla pratica del legare coercitivamente i pazienti psichiatrici in SPDC

di Giovanna Del Giudice

Ad un anno dal lancio della campagna nazionale …e tu slegalo subito per l’abolizione della contenzione a partire dai servizi psichiatrici, una ricerca promossa da “A buon diritto” concorre ad aggiungere ricchezza scientifica all’iniziativa.

La ricerca si incentra sulla contenzione meccanica -l’immobilizzazione parziale o totale della persona “in cura” attraverso mezzi meccanici- che è tra le limitazioni della libertà personale attuate ancora nei servizi socio sanitari -porta chiusa, spoliazione da oggetti ritenuti pericolosi, videosorveglianza, regole rigide sull’uso del telefono, sul fumo, sulle visite- quella che più interroga dal punto di vista giuridico ed etico (Comitato Nazionale di Bioetica 2015).

Il corpo domato. La persona legata è la prima testimone della sconfitta del medico. Ecco di cosa parla il libro di Giovanna del Giudice “… E tu slegalo subito”. “Quando vedi un uomo legato, tu slegalo subito” (Franco Basaglia) Nei giorni scorsi abbiamo parlato di un caso di tentata censura manifestatosi ai danni della presentazione del libro della psichiatra Giovanna Del Giudice “… E tu slegalo subito”. Il clamore suscitato dalla notizia di cronaca ha paradossalmente oscurato il…

di Giovanni Rossi. Il 10 ottobre viene celebrata la giornata della salute mentale. Quest’anno è stata dedicata a promuovere l’aiuto psicologico in occasione di eventi traumatici e catastrofici. Ultima in ordine di tempo quella causata dall’uragano Matthew. Mille morti ad Haiti. E’ bene promuovere il primo soccorso psicologico, anche se come dimostra il diverso impatto che lo stesso uragano ha avuto a Cuba, dove ci sono stati zero morti, ci ricorda quanto prevenire (centinaia di migliaia le persone…

Di Alessio Maione e Teresa Capacchione La rete dei servizi di salute mentale presenta segni di malfunzionamento. Il numero dei Trattamenti Sanitari Obbligatori nei confronti di persone residenti a Napoli, attuati nei servizi psichiatrici ospedalieri, è elevatissimo rispetto ai valori nazionali e regionali. Nel 2014 se ne sono eseguiti circa due al giorno e con prevalenza nei quartieri degradati: circa 78 ogni 100.000 abitanti, contro 17 della media nazionale e 18 di quella regionale. La città…

Si è svolto l’8 aprile l’incontro di presentazione, nell’auditorio del Consiglio Regionale a Firenze della campagna “… e tu slegalo subito”, campagna per il superamento delle contenzioni. Prima della presentazione si è proiettato il film ” 87 ore” di Costanza Quatriglio, il numero di ore di contenzione del maestro Francesco Mastrogiovanni nel SPDC di Vallo della Lucania e che l’hanno portato alla morte. Al dibattito hanno partecipato ,intervenendo con le loro testimonianza, utenti, familiari ed…

Il collegio Infermieri di Grosseto aderisce alla campagna contro le contenzioni meccaniche promossa dal Forum Nazionale Salute Mentale. Lo fa con questo documento ben motivato che esprime un grande senso di professionalità, dell’essere infermiere oggi, rifiutando pratiche lesive della dignità, che umiliano le persone e che niente hanno a che vedere con le pratiche di cura. Li ringraziamo per questo e invitiamo altri IPASVI di tutte le regioni italiani a confrontarsi con questo tema. Come…