L’Ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia si troverebbe in una situazione di sovraffollamento, con “274 detenuti a fronte di una capienza regolare di 132”, e la stessa struttura presenterebbe “diverse disfunzioni”, tra cui “infiltrazioni, sporcizia e sanitari in pessimo stato di manutenzione”.
E’ quanto emerge da un’interrogazione della consigliera regionale Gabriella Meo (SEL), in cui si evidenzia, sulla base della relazione annuale dell’Associazione Antigone, che “la struttura opera dal 2007 anche come casa di cura e custodia. Negli ultimi due anni – si legge – sono fortemente in aumento gli internati tossicodipendenti in CCC (Case di cura e custodia) ed è sempre più raro il ricorso alla misura non detentiva della libertà vigilata”.
Meo ricorda anche che la Regione Emilia-Romagna, con la delibera di Giunta 314/2009, ha preso atto delle disposizioni contenute nel Dpcm 1/4/2008 (allegato C) che, al punto 4, prevede che la stessa Regione giunga al superamento dell’OPG reggiano in tempi definiti, attivandosi per una presa in carico degli internati emiliano-romagnoli da parte dei Dipartimenti di salute mentale e dipendenze patologiche dell’Ausl.
L’allegato C – si legge ancora nell’interrogazione – prevede anche l’“Accordo concernente definizione di specifiche aree di collaborazione e indirizzi di carattere prioritario sugli interventi negli OPG e nelle Case di cura e custodia (CCC)”, al cui interno viene individuato, tra gli impegni delle Regioni, il raggiungimento dell’obiettivo di circa 300 dimissioni entro il 2010.
Meo cita anche la delibera della Giunta regionale 18/2010 dove, tra i vari richiami, si afferma che la struttura dell’OPG reggiano non sarebbe “idonea all’attuazione di programmi sanitari e riabilitativi” e dove si indicherebbe il Forte Urbano di Castelfranco Emilia (MO), di proprietà demaniale ed in uso al DAP (Dipartimento amministrazione penitenziaria), quale nuova struttura idonea ad ospitare circa 120 detenuti dell’OPG, dopo un’adeguata ristrutturazione “per renderla funzionale entro due anni dalla stipula dell’accordo”.
La consigliera chiede quindi alla Giunta regionale se sia stata stipulata la Convenzione tra le parti, prevista dalla delibera di Giunta 18/2010, sulla base delle disposizioni contenute nell’Accordo tra Ministero della Giustizia e Regione Emilia-Romagna per l’attuazione di quanto sancito dall’allegato C del DPCM 1/4/2008, se sia iniziata la ristrutturazione del Forte Urbano di Castelfranco Emilia, se sia cominciato il programma di dimissioni degli internati e se non si ritenga urgente accelerare le procedure per il superamento dell’OPG, vista la grave situazione della struttura.
(da Modena.it)