Forli’, 12 mar. (Dire) – Combattere gli stereotipi e aiutare i pazienti psichiatrici attraverso il linguaggio del teatro. Un’esperienza gia’ consolidata, che ora a Forli’ “raddoppia”. Accanto alla compagnia “Il Dirigibile”, gia’ attiva da 9 anni, nasce infatti un secondo “Laboratorio teatrale di base” promosso dal Dipartimento di salute mentale dell’Ausl di Forli’. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto regionale “Teatro e salute mentale” e prevede un ciclo di 9 incontri che si svolgeranno ogni giovedi’ dalle 15 alle 18 al laboratorio teatrale di via Maceri Malta. Circa 20 persone fra i 17 e i 30 anni lavoreranno insieme al regista Michele Zizzari. Il gruppo e’ aperto a tutti, ma in particolare a studenti medi e universitari, che si affiancheranno ai pazienti psichiatrici. Il 29 aprile alla Fabbrica delle candele di Forli’ avra’ luogo l’ultimo incontro che, con una rappresentazione pubblica in forma di prova aperta, sara’ la sintesi creativa dell’intera esperienza. Al progetto partecipano anche il centro di studi teatrali Diego Fabbri e l’Universita’, firmatari di una convenzione con l’Ausl per la valorizzazione di esperienze e attivita’ artistiche legate alla salute mentale. “Il teatro predispone a inserirsi positivamente nel tessuto umano, sociale e lavorativo della comunita’, favorendo l’equilibrio psicofisico, benessere, buone relazioni e arricchimento morale e culturale”, spiega Paola Longhi, responsabile del Centro diurno psichiatrico e referente del progetto regionale “Teatro e salute mentale”. “In questi anni la nostra regione e’ stata molto attenta alle politiche per la salute mentale e alla promozione di attivita’ teatrali per i pazienti. Da Forli’ a Bologna, da Piacenza a Ferrara, tante realta’ territoriali hanno creduto nel teatro come strumento terapeutico”. Ma quali progressi puo’ fare un paziente psichiatrico grazie al teatro? “I passi in avanti- spiega Longhi- consistono soprattutto nella netta diminuzione dei ricoveri ospedalieri per i pazienti che si dedicano all’attivita’ teatrale. Abbiamo registrato, inoltre, un aumento della sensazione di benessere personale, un netto miglioramento del clima familiare, un grado piu’ elevato di socializzazione. Recitando e lavorando sui testi teatrali, migliorano anche le abilita’ linguistiche di pazienti che faticano ad esprimersi”. Il teatro non e’ una novita’ per il dipartimento di salute mentale di Forli’. Nove anni fa nacque “Il Dirigibile”, una compagnia teatrale formata da 16 ospiti e 2 operatori del Centro diurno psichiatrico. Nel 2009, gli attori-pazienti della compagnia hanno partecipato al festival DiversaMente di Bologna e alla tourne’e MoviMenti promossa dall’assessorato regionale alla cultura. Sempre l’anno scorso dieci pazienti hanno partecipato come comparse alle riprese di “C’era una volta la citta’ dei matti”, la fiction su Franco Basaglia trasmessa da Raiuno il mese scorso. In questa occasione i pazienti di Forli’ hanno affrontato in maniera eccellente la fatica del lavoro su un set televisivo. “Non avremmo avuto una performance cosi’ positiva- afferma Longhi- se in questi anni non avessimo fatto questo percorso, valorizzando il teatro come strumento terapeutico”.