Non c’è salute senza salute mentale. La salute non è qualcosa che si vende e si compra, ma un progetto non delegabile cui contribuisce la cooperazione di una grande quantità di soggetti.
Le persone con disturbo mentale soffrono di disabilità e sono oggetto di pregiudizio, stigma e discriminazione in tutto il mondo. Pertanto sono più vulnerabili alla violazione dei diritti civili ed umani e alla non-equità negli accessi e nelle disponibilità di servizi di tutti i tipi rispetto alle persone che soffrono di malattie del corpo.
L’esperienza della de-istituzionalizzazione, in particolare della chiusura dei manicomi, ha mostrato la grande importanza delle interazioni fra le dimensioni biologica, psicologica, antropologica, storico-sociale nell’evoluzione dei disturbi mentali e come la qualità dell’offerta del servizio sanitario condizioni i modi e l’evoluzione del disturbo, ne sia parte integrante.
Per visionare il documento integrale: Note al piano socio-sanitario integrato della regione Lombardia- PLS 2019-2023
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