“Una sfilata di gondole nere va verso l’isola di San Michele. Venezia sotto una bufera di vento e di pioggia, accompagna Franco Basaglia, l’uomo che ha voluto cancellare la vergogna dei manicomi, morto due giorni prima di tumore al cervello. Ironia della sorte o sorte dell’ironia? I centoventimila pazzi patentati e rinchiusi nei 94 ospedali della Repubblica Italiana salutano la loro breve stagione di libertà, smorzando i loro sorrisi negati rientrando nel buio dell’indifferenza e della sofferenza man mano che il corteo si dilegua nella pioggia e nel vento e si cancella nella laguna. Relitti del sociale. naufragheranno aggrappati alla improbabile zattera della legislazione e alle inadempienze di una riforma sanitaria che, relitto anch’essa, navigherà precariamente condotta da nocchieri di piccolo cabotaggio”
Due anni fa, in occasione dei 30 anni della Legge 180, i matti dell’Accademia della Follia hanno fatto qualcosa di straordinario, coniugando in una emozionante performance teatrale, passione e rigore scientifico, emozioni e poesia.
Con la regia di Giuliano Scabia hanno messo in scena un atto unico di Gianni Fenzi, attore, regista, scrittore. “La Luce di dentro”
2 Comments
è sempre un’emozione che mi fa accapponare la pelle e scendere una lacrima, è una tempesta di ricordi, è un passato che è sempre presente, è una sequenza di immagini, di nomi e di volti, è l’impalcatura della mia formazione
grazie a franco e grazie a voi che mi avete dato tanto e continuate ad esserci e sempre..ciao cristina, ti voglio bene!
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