LA DIFESA DELLA SALUTE MENTALE, BENE DI TUTTI

VENERDÌ 1 GIUGNO 2012 ALLE ORE 16

Negli ultimi giorni sono stati approvati alcuni provvedimenti dalla ASL Napoli 1 Centro che disarticolano di fatto l’assistenza e la cura ai sofferenti psichici nella città di Napoli. Ciò avviene con l’abolizione sul territorio dell’unità operativa complessa di salute mentale, con la chiusura dei servizi di salute mentale nelle ore notturne e nei giorni festivi e con l’affidamento al servizio di emergenza 118 di ogni intervento in quelle ore.

Lo smantellamento delle unità operative di salute mentale, la chiusura dei servizi pubblici territoriali nelle ore notturne e festive, la psichiatrizzazione ottusa e senza appello di ogni forma di disturbo mentale segnano il tramonto definitivo della concezione pubblica e democratica della cura della sofferenza umana. L’assenza della mediazione territoriale comporterà la più frequente ospedalizzazione di ogni situazione di crisi psichica.

Il direttore del Dipartimento aziendale di salute mentale ha disposto la fine dell’assistenza notturna e festiva nella nostra città informandone i servizi solo alcuni giorni prima della data stabilita che è oggi 1 giugno: nessun paziente è stato preparato all’evento, nessuna decisione è stata presa per tutti quei pazienti che venivano assistiti al loro domicilio nelle ore serali. A tutti i cittadini di Napoli non è stata fornita alcuna informazione.

Ma mai come in questo momento epocale il nostro futuro è nelle nostre mani e mai come oggi occorre che una proposta alternativa nella cura e prevenzione del disagio sia al tempo stesso un progetto pratico, scientifico e politico. La distruzione dei servizi territoriali non è che un tassello dello svuotamento di senso della nostra civiltà democratica.

Non facciamoci convincere che è possibile separare ciò che non è possibile disgiungere definitivamente: la vita e la cura. Ogni cura dell’altro è al tempo stesso cura di noi stessi e dei nostri cari, così come ogni momento di costruzione di comunità democratiche e libere è un passo avanti nella cura del disagio psichico nostro e dei “pazienti”.

È giunto il momento che le forze democratiche della città di Napoli reagiscano con vigore. Il nuovo grande internamento dei malati mentali risponde ad un piano preciso di spostamento di risorse dal pubblico al privato. La cura della sofferenza psichica costerà molto di più di ora e la voce dei folli rimarrà inascoltata per sempre. Il loro silenzio diverrà, se si realizzerà, il sonno della nostra ragione.

ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI

ASSOCIAZIONE FAMILIARI AMICI SOFFERENTI PSICHICI – ASSOCIAZIONE ITALIANA RESIDENZE SALUTE MENTALE – ASSOCIAZIONE SERGIO PIRO – CARITAS CAMPANIA – CGIL FP NAPOLI – PSICHIATRIA DEMOCRATICA

1 Comment

  1. giovanni

    io vorrei conoscere la mente geniale che ha partorito questa disposizioni in materia di assistenza di vivere una esperienza anche di un solo giorno come noi la viviamo tutti giorni con le ansie che in qualunque momento della nostra giornata puo succedere qualcosa di brutto ai nostri cari

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