(AGI) – Sydney, 15 dic. – Un antidoto alla depressione, all’ansia e alla dipendenza da droghe e farmaci? Il matrimonio, vero toccasana per la salute mentale di uomini e donne. A dimostrarlo e’ uno studio internazionale condotto in 15 Paesi da una Universita’ neozelandese. Se la vita coniugale fa bene alla salute, al contrario, la separazione, il divorzio o il rimanere vedovi, e’ associato a un rischio notevolmente maggiore di disturbi mentali. Le donne sono piu’ esposte all’abuso di farmaci, alcol o droghe, gli uomini alla depressione. Lo studio, condotto dalla psicologa clinica Kate Scott dell’Universita’ di Otago a Wellington, e’ il primo realizzato su una scala cosi’ ampia (34.493 persone). “Esistono precedenti ricerche internazionali sull’impatto che la vita matrimoniale sulla salute mentale degli uomini e delle donne – sottolinea la dottoressa Scott -. Ma questo studio fornisce conclusioni piu’ precise e dettagliate”. Si e’ sempre detto, per esempio, che il matrimonio migliori la salute piu’ degli uomini che delle donne. Ora, si conoscono gli effetti benefici per entrambi i coniugi. L’aspetto negativo della ricerca e’ la dimostrazione di quanto la fine di un’unione possa influire negativamente sulla salute. “Le persone sono piu’ vulnerabili”, spiega la dottoressa Scott. E’ piu’ facile quindi essere a rischio depressione ma anche di dipendenza da farmaci, alcol e droghe. La ricerca, cofinanziata dal ministero della Sanita’ neozelandese, e’ stata realizzata in collaborazione con l’Oms, l’Universita’ di Harvard University e diverse organizzazioni internazionali.