E’ partito oggi IL VIAGGIO DI MARCO CAVALLO NEL MONDO DI FUORI PER INCONTRARE GLI INTERNATI.
Oggi una grande festa a Trieste ha accolto il Cavallo che ora partirà alla volta di Torino
Centinaia di persone hanno accolto in un clima di festa e di forti emozioni Marco Cavallo, il grande cavallo azzurro di cartapesta (alto quasi 4 metri) che nel 1973 a Trieste ruppe i muri del manicomio di San Giovanni dando il via all’inarrestabile processo di cambiamento e alla Legge 180. Marco Cavallo è la storia della libertà riconquistata dagli internati e della possibilità che le persone hanno di realizzare i propri desideri.
Partito dal comprensorio di San Giovanni, dopo un piccolo incidente che ha fatto letteralmente perdere la testa a Marco Cavallo, le grand cheval bleu ha fatto capolino in una affollata piazza di Trieste per poi salutare i triestini e mettersi in viaggio.
In questa giornata, che avvia la lunga galoppata di Marco Cavallo attraverso 16 città italiane fino al 25 novembre, è arrivato anche il messaggio di “un solidale e partecipe augurio” del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha voluto conferire una sua medaglia a questa importante iniziativa.
Un viaggio lungo e di grande responsabilità quello di Marco Cavallo che chiederà, insieme ai Comitati stopOPG, la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), dirà no ai “mini OPG” o manicomi regionali e chiederà l’apertura di Centri di Salute Mentale 24 ore su 24.
A Marco Cavallo la Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha consegnato un messaggio, che sarà portato a tutti i Presidenti delle Regioni attraversate dal viaggio (saranno 10 in totale: oltre al Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Toscana, Sicilia, Campania, Lazio, Abruzzo, Emilia Romagna e Lombardia) all’interno della quale spicca “l’augurio che il nuovo viaggio di Marco Cavallo risvegli l’attenzione di tutti e in particolare dei miei amici amministratori delle Regioni italiane e di tutti noi, cui spetta il compito di far sì che Centri e servizi di territorio, di comunità, di salute mentale, di cooperazione sociale e di inclusione pongano in essere misure, ancor più organizzate ed efficaci, a presidio di quella vera sicurezza che deriva dalla coesione, dall’inclusione e dal sostegno a tutti i soggetti deboli”.
Prossima tappa giovedì 14 novembre a Torino (vedi) dove alle ore 9.30 incontrerà gli studenti del Campus “Luigi Einaudi”, per poi arrivare all’Aula magna del Campus dove si svolgerà un convegno sul tema della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Playback Theatre, un teatro di servizio di e per la comunità che si caratterizza per la raccolta di storie narrate dal pubblico, metterà in scena alcuni dei testi, tra cui il Dialogo di Marco Cavallo e il Drago di Montelupo. Prima della parte pomeridiana del convegno inaugurazione della mostra Detenzioni (dedicata quest’anno al disagio mentale) e una breve azione teatrale di Stalker Teatro.
Sempre giovedì 14 alle ore 18 sarà a Genova (vedi) dove sarà accolto dalle autorità locali e dove sarà il protagonista di un evento a Palazzo Ducale.
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