Il relatore di maggioranza Azzolini (Pdl) annuncia la volontà di cancellare le disposizioni della manovra: il tetto per la pensione tornerebbe per tutti al 74% e non sarebbero toccate le indennità di accompagnamento. In serata la discussione di un nuovo emendamento in commissione Bilancio. Le associazioni confermano la manifestazione di piazza

ROMA – Il relatore di maggioranza Azzolini ha annunciato in commissione Bilancio del Senato che verranno cancellate le norme della manovra sull’invalidità. Tutto torna come prima della manovra anti-crisi. Niente soglia all’85%, resta al 74 anche per le pluripatologie, ed è salva anche l’indennità di accompagnamento. Lo ha annunciato oggi pomeriggio il relatore di maggioranza Antonio Azzollini (Pdl), che entro stasera presenterà in commissione Bilancio al Senato “un nuovo emendamento sostitutivo che stralcia” l’incriminato art. 10 del decreto legge n. 78/2010 recante “misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”. E in giornata “è prevista con molta probabilità anche la discussione” del nuovo emendamento, auspica Azzollini.

La conferma delle ultime novità arriva anche dal senatore dell’opposizione Paolo Giarretta (Pd). “Azzollini ha annunciato che in materia di invalidità civile tutto torna come prima della manovra e che presenterà un nuovo emendamento da discutere entro sera” per abrogare, cancellare o ritirare quello governativo che innalzava la soglia d’invalidità all’85% per le pluripatologie e rivedeva in maniera più restrittiva i requisiti medico legali per la concessione dell’indennità di accompagnamento.

Confermata l’intenzione del governo di mettere la fiducia sul provvedimento che uscirà dalla commissione Bilancio: ieri sera l’incontro fra il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti si è concluso con questa decisione. I due – secondo il comunicato finale – “hanno valutato tutti i miglioramenti proposti e realizzabili, fermo il vincolo dell’invarianza dei saldi” e “il premier valutati i tempi per la conversione, considerando che il bene comune non è fatto dalla somma dei pur legittimi interessi particolari, sotto la sua responsabilità e nell’interesse del paese, ha ritenuto di orientare il governo verso la richiesta di fiducia al Parlamento”.

In attesa delle deliberazioni della Commissione Bilancio, le associazioni confermano comunque la protesta di piazza di Fand e Fish, per la quale continuano le adesioni alla manifestazione. Con le numerose associazioni che saranno in piazza (oltre alle decine che aderiscono alle due federazioni, ci saranno la Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia, la Federazione italiana malattie rare, l’Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale), hanno aderito anche i partiti di opposizione e alcuni sindacati: in particolare saranno al fianco di persone invalide e disabili sia la Cgil sia la Cisl. La manifestazione viene pubblicizzata sulle pagine di alcuni quotidiani nazionale, mentre la Fish ha redatto un dossier (“Raccontiamola giusta”) in cui vengono presentati fatti, dati e cifre sul fenomeno della disabilità in Italia, per “sfatare luoghi comuni” e fornire una visione reale della questione.

(da Superabile.it)

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