image003Il 26 ottobre, nella sala Alessi di Palazzo Marino (Comune di Milano)  il gruppo consiliare SEL ha organizzato un incontro pubblico sul  tema Il Comune di Milano e la salute mentale. Un cambio di rotta. Allego il testo del mio intervento sugli impegni del Comune per l’accoglienza delle cittadine e dei cittadini dimessi dagli opg.

 

Alla fine del settembre scorso l’Aula del Senato ha approvato  la risoluzione Saccomanno-Bosone che contiene le conclusioni della “Commissione di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del servizio sanitario nazionale” presieduta da Ignazio Marino in tema di ospedali psichiatrici giudiziari.

La risoluzione, “nelle more del completo superamento dell’istituto dell’OPG, che resta l’obiettivo da perseguire quale scelta definitiva a regime”, impegna il Governo a recepire le indicazioni della Commissione Marino fra cui l’obbligo giuridico dei Dipartimenti di salute mentale di prendere in carico gli internati per i quali risulti cessata la condizione di pericolosita` sociale.

Non mi soffermo su altre e importantissime affermazioni  perché riguardano impegni di carattere legislativo che richiedono lunghi tempi di approvazione e non sono quindi di immediata efficacia. Mi riferisco in particolare a:

  • l’infermità mentale accertata non comporta la presunzione di pericolosità sociale;
  • la “prospettiva ormai non piu` procrastinabile di una complessiva revisione del codice penale”, con la “possibilita` di abolire l’istituto della non imputabilita` per infermita` mentale e dei suoi corollari giuridici, quale e` la misura del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, che verrebbe sostituita dall’applicazione della pena, anche detentiva, prevista dalla legge”;
  • la nomina di un amministratore di sostegno “con specifico incarico di provvedere alle necessità di cura del paziente” dopo la pronuncia del proscioglimento penale per infermità psichica.

I documenti approvati dal Senato con una maggioranza, come si dice bi-partizan, hanno ispirato l’iniziativa della Conferenza Unificata delle Regioni che dopo poco più di una settimana hanno approvato le “Integrazioni agli indirizzi di carattere prioritario sugli interventi negli OPG e nelle CCC […]”. Si tratta di un atto amministrativo, quindi immediatamente e pienamente efficace, assunto all’unanimità delle Regioni per in forza del quale ogni Regione deve finalizzare le azioni di propria competenza alla completa attuazione del percorso di superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari e  promuovere in ogni fase del percorso la gestione uniforme ed omogenea dell’assistenza sanitaria a favore di tutte le persone detenute ed internate sulla base del principio della iniziale costante competenza del Dsm presso il quale la persona aveva la residenza o l’abituale dimora al momento dell’applicazione della misura di sicurezza.

Le Aziende Sanitarie sono impegnate a prevenire e risolvere ogni possibile conflitto di titolarità e realizzare programmi terapeutico-riabilitativi condivisi tra tutti i servizi sanitari territoriali competenti per diversi bisogni assistenziali delle singole persone (in particolare dipendenze e disabililità) ed integrati con i Servizi sociali comunali per il necessario reinserimento nei contesti sociali di appartenenza.

Regioni, Ministero della Giustizia (DAP), Ministero della salute hanno il compito di monitorare “le azioni e le attività mirate alla realizzazione” dell’Accordo.

Il testo è molto chiaro, inequivocabile.

Dalle informazioni che ho assunto le donne e gli uomini milanesi internati in questi giorni in questi giorni nell’ Opg di Castiglione delle Stiviere sono 34.  Non so cosa stiano facendo Regione Lombardia e Asl, Aziende Ospedaliere, Dipartimenti di salute mentale milanesi, ma abbiamo visto che non ci sono giustificazioni a che l’internamento di queste persone continui. E il Comune, abbiamo visto, è parte integrante del percorso di dimissione e accoglienza.

Credo infine che, anche qui recependo le indicazioni del Senato, un importante sostegno alla concreta attuazione delle disposizioni citate è rappresentato dalla istituzione da parte del Comune di Milano della figura del Garante dei diritti delle persone detenute e internate. 

Luigi Benevelli

Stopoopg Mantova 

Milano, 26 ottobre 2011           

 

1 Comment

  1. Lucia Carati

    Vorrei ringraziare quanti si sono impegnati per arrivare a questo importante obbiettivo della chiusura degli OPG.Grazie a nome di quelle creature che se parlano ..pagano;grazie a nome di noi parenti che se parliamo non veniamo più ammessi al parlatorio;grazie a nome di tutte quelle persone che ogni volta che hanno chiesto un loro diritto umano, sono state violentate con le minacce,con l’ironia,con la poca coerenza senza tener conto che le persone internate in opg PORTANO UNA FERITA NELLA VITA CON LA QUALE NON SI SCHERZA.Per favore non dite che Castiglione delle Stiviere è diverso dagli altri perchè il personale non ha la DIVISA:troppo poco.Io lo conosco bene.Sono anni che faccio visita in quei parlatori:E’ UN CARCERE!Avrei mille aneddoti da raccontare…,che umiliazioni! Il direttore dice che non è vero.Ma ch è quella persona che non difende il suo operato!E gli operatori..,alcuni si intende.In che mani sono i nostri cari e noi ci sentiamo impotenti.LIBERATELI.GRAZIE.Lucia

Write A Comment