«Qui si fa prevenzione e promozione della salute, ma non solo, anche della conoscenza e della condivisione» ha detto il direttore del centro di Cesena Roberto Bosio. «Condivisione anche della bellezza – ha aggiunto il direttore del centro savignanese Nevio Baruffi – attraverso il laboratorio di scrittura creativa, per esempio». Del laboratorio di scrittura ha parlato Renzo Golinucci: «noi portiamo avanti il progetto della brutta copia. La maestra chiedeva la bella copia, noi insistiamo sulla brutta perchè contiene tutto: le sicurezze e gli inciampi, le gioie e i dolori, così come è la vita». La scrittura come la vita, in fondo, è un ritmo fatto anche di pause, spesso difficili ma che si possono superare lasciando il sorriso. Lo ha ricordato la giovane autrice Elena Belli con il suo libro “ho voglia di ridere”, di cui ha letto una piccola parte un operatore del centro. Oltre alla scrittura, il centro mette in campo laboratori di cucina, sport e tanto altro, esperienze vissute dai circa 15 donne e uomini che lo frequentano. Alla cerimonia di consegna della libreria – composta da un centinaio di titoli di ogni genere – c’erano anche la dottoressa Elena Soldati, Silvia Brecciaroli di Tre Civette, il vice presidente Cna Rubicone Roberto Nini e il direttore Cna Forlì Cesena Franco Napolitano: «da qualche anno siamo impegnati in investimenti non direttamente collegati al mondo imprenditoriale perchè crediamo che ci sia un ritorno per tutta la società in termini di energie e risorse umane». E di risorse al centro diurno ce ne sono parecchie, si respiravano nell’aria, anche grazie al gusto del rinfresco preparato dagli stessi ragazzi. Il centro si trova al quartiere Cesare, in via Fratelli Bandiera.
(da Corriere.it)
Ieri è avvenuta la consegna ufficiale alla struttura di salute mentale. due librerie nuove di zecca per i centri di salute mentale di Savignano e Cesena. Il dono è firmato Cna Solidale Forlì-Cesena e Cooperativa Tre Civette, e la cerimonia ufficiale di consegna si è svolta ieri a Savignano. «Ho sempre pensato a questo posto come una risorsa positiva – ha detto il sindaco Elena Battistini – un luogo di servizio alle persone ma allo stesso tempo al territorio. Tanti progetti sono in cantiere con i ragazzi del centro, tra cui l’aiuto che ci daranno a scegliere l’intitolazione di 6 scuole. Questo luogo ci ricorda che i momenti di crisi possono essere momenti di rete, cioè fare insieme ciò che una volta si faceva da soli».