IL CONVEGNO. Nel Bresciano sono diffusi i disturbi psichici.
I lavori domani dalle 16 allaCasa delle associazioni sono organizzati dal Parco Basaglia
Ad un anno dalla pubblicazione, il rapporto sul «Sistema di salute mentale in Regione Lombardia» inerenze al periodo ’99/’05 è ancora sconosciuto a molti operatori e alla maggior parte dei servizi che si occupano dell’argomento. Per portare alla luce i contenuti, le analisi e le proposte fatte dallo psichiatra ed epidemiologo che ha curato la pubblicazione dottor Antonio Lora, il comitato Parco Basaglia ha organizzato un incontro nel quale saranno messe sotto i riflettori le lacune del sistema salute mentale a Brescia.
«Le indagini sulla popolazione indicano una grande diffusione di disturbi psichici nell’età giovanile, mentre i dati contenuti nel rapporto regionale parlano di un aumento del 36% dell’accesso ai servizi psichiatrici territoriali per le fasce adulte e di una diminuzione per quelle giovanili, il che si traduce in un bisogno non soddisfatto – ha spiegato Massimo Fada, membro del comitato Parco Basaglia – ciò vuol dire che gli attuali Cps, non riescono ad intercettare le fasce più giovani della società e a porre in essere le cure adeguate per evitare l’aggravarsi della patologia e la conseguente stigmatizzazione del soggetto».
Osservando gli orari di apertura dei Cps, dalle 8 alle 16/17, è facile intuire a cosa sia dovuto questo “gap” dei servizi psichiatrici. Un dato su tutti: nel ’99 un cittadino su 90 era entrato in contatto con i servizi psichiatrici, mentre nel 2005 siamo arrivati a uno su 70.
«Ora i Cps sono posti davanti ad un bivio – ha ricordato Massimo Fada -. O si trasformano in versioni aggiornate dell’ambulatorificio, oppure rilanciano la propria attività sul territorio, governando il flusso, monitorando continuamente le proprie attività e rilanciando percorsi alternativi di cura».
All’incontro di domani, che si terrà alle 17 nella Casa delle Associazioni di via Cimabue 16, prenderanno parte anche Silvia Galli del Forum salute mentale di Brescia, il dottor Antonio Lora, il coordinatore R.S.U degli Spedali Civili Antonio Pedrini, il presidente di Alleanza salute mentale Carlo Colosini, il presidente dell’auto mutuo aiuto La Carovana Claudio Capretti, e la segretaria sanità della Cgil Donatella Cagno.E.BEN.
tratto da: http://www.bresciaoggi.it 19/11/2009