Asarp – Associazione sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica e Comitato sardo “Stop Opg”
Cagliari, Giovedì 13 dicembre 2012
L’incontro, convocato dall’assessore alla salute Simona De Francisci, apre il confronto con le associazioni dei familiari sulle linee guida della salute mentale definite da Regione e Commissione tecnica sulla salute mentale, per la riorganizzazione dei servizi e il riparto dei finanziamenti per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari e la presa in carico delle cittadine e dei cittadini sardi internati negli Opg della penisola.
Soddisfazione per apertura tavolo di confronto. La delegazione dell’Asarp esprime soddisfazione per l’apertura del tavolo di confronto sulla con le associazioni per la salute mentale, un tavolo di confronto richiesto dall’insediamento della attuale giunta regionale e mai avvenuto. L’Asarp, presente insieme al comitato sardo Stop Opg ha dichiarato che l’unica strada in grado di garantire una reale partecipazione democratica alle scelte di programmazione è la convocazione di tutte le associazioni rappresentative dei familiari.
Centri di Salute Mentale aperti sulle 24 ore. L’Asarp ha chiesto all’Assessore alla Salute una organizzazione diversa dei Centri di Salute Mentale attraverso pratiche di cura e di presa in carico orientate alla guarigione e non alla istituzionalizzazione con i Centri di Salute Mentale aperti sulle 24 ore, distribuiti su tutto il territorio regionale sull’esempio dei modelli di salute di comunità più avanzati realizzati in Italia e auspicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Abolizione di ogni forma di contenzione. L’Asarp ha ribadito la ferma condanna di qualunque misura coercitiva possa essere attuata nei servizi di diagnosi e cura del territorio regionale (in particolare porte chiuse, contenzione chimica e contenzione meccanica) e ha chiesto all’assessore De Francisci un organizzazione dei servizi che garantisca la rimozione di tutte le cause che portano a comportamenti illegittimi da parte di operatori della salute mentale.
No ai mini Opg in Sardegna. Asarp e Stop Opg hanno espresso preoccupazione per lo stato di attuazione del processo di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Le due Intese, sancite in Conferenza Unificata il 6.12.2012, sul riparto dei finanziamenti destinati agli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, ex art. 3 ter della Legge 9/2012 potrebbe portare il processo di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari alla sola costruzione “strutture speciali regionali” (che abbiamo chiamato“mini OPG”). Per Asarp e Stop Opg per evitare che ciò accada, nel procedimento attuativo dei riparti bisogna destinare le risorse ai Dipartimenti di Salute Mentale per progetti individuali finalizzati alle dimissioni degli/delle internati/e o per progetti di alternativa alla misura di sicurezza detentiva in Opg. Così da evitare i manicomi regionali.
Cordiali saluti
Gisella Trincas (Asarp) 3381597287
Roberto Loddo (Stop Opg) 3316164008