Roma – Durante un ciclo di ispezione negli ospedali psichiatrici giudiziari “abbiamo visto scene ottocentesche”: letti di contenzione, lenzuola sporche e nove detenuti nella stessa cella. Inoltre, “per tenere in fresco l’acqua, le bottiglie erano lasciate nei water”. Durante una conferenza stampa alla Camera sul sovraffollamento carcerario il senatore Ignazio Marino, presidente della commissione d’inchiesta sul servizio sanitario nazionale, ha duramente denunciato il sistema carcerario.
La denuncia di Marino “A Barcellona Pozzo di Gotto (Messina, Ndr) ci sono le situazioni peggiori”, ha sottolineato Marino. Qui i detenuti “vengono tenuti legati ai letti con un buco per la caduta degli escrementi”. L’ospedale psichiatrico messinese dipende ancora, ha spiegato il senatore, dal ministero della Giustizia, in quanto il governo siciliano non ha recepito il passaggio di competenze al ministero della Salute. L’ispezione nell’Opg di Barcellona Pozzo di Gotto da parte della Commissione presieduta da Marino risale all’11 giugno scorso. In quell’occasione fu trovato un malato in contenzione (legato al letto).
Opg di Barcellona Pozzo di Gotto Secondo quanto riferisce il senatore, infatti, nella struttura, che “non ha niente dell’ospedale”, ma è più simile a un istituito penitenziario, i reclusi vengono sedati farmacologicamente, e quando le medicine non hanno effetto si ricorre alla contenzione fisica. Altri particolari sulla situazione della struttura sono stati forniti dal direttore Nunziante Rosania e dal cappellano Giuseppe Levita, ascoltati in audizione dalla commissione il 16 giugno scorso. Sempre l’11 giugno la Commissione ha visionato anche l’ospedale psichiatrico di Aversa. Qui non è stata riscontrata contenzione fisica. Le ispezioni nei sei Opg (ospedali psichitrici giudiziari) italiani rientrano nell’inchiesta sulla psichiatria, che nell’autunno scorso ha portato alla chiusura di Villa Pini in Abruzzo