“Narrazione e cura. La deistituzionalizzazione del sistema manicomiale in Italia: storia, immaginario, progettualità dal 1961 a oggi” è un progetto partito nell’ottobre 2023, finanziato dai fondi PRIN 2022 (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale) finanziato dall’Unione europea e dal Ministero dell’Università e della Ricerca. L’Università degli Studi di Cagliari è capofila, responsabile scientifico Marina Guglielmi del dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali.
Il team interdisciplinare di ricerca che si è costituito consente di elaborare una visione articolata sulle questioni più rilevanti che restano da affrontare nello studio della deistituzionalizzazione e nell’indagine delle narrazioni e degli immaginari che ne sono scaturiti. Insieme a obiettivi di ricerca più specialistici, il progetto persegue anche finalità di informazione e sensibilizzazione rivolte all’intera cittadinanza. Tra gli strumenti progettati a questo scopo, la realizzazione di un portale sulla storia dei manicomi, sul loro superamento, sulle forme multimediali di immaginario collegate al manicomio, sulle successive politiche e pratiche di salute mentale e sui servizi territoriali. Un archivio aperto e online di immagini, audiovisivi, testi letterari, podcast, norme, fonti, statistiche, cartografie, luoghi, che intende essere strumento non solo di divulgazione ma di produzione di nuove connessioni tra saperi, consentendo nuove progettazioni di servizi, forme innovative di valorizzazione dei patrimoni culturali, rifunzionalizzazione dei luoghi.
Sotto questo titolo lavorerà fino al 2026 un nutrito gruppo di ricerca delle università di Cagliari, Torino e Pisa. Coordinano i lavori Marina Guglielmi, Daniela Adorni e Vinzia Fiorino. L’idea è quella di ripensare la trasformazione dell’idea di malattia mentale in Italia dopo la Legge 180 per rivalutare un patrimonio culturale imponente di dibattiti, strategie e narrazioni che si è stratificato nell’ultimo sessantennio.
L’obiettivo è raccogliere esperienze, storie, immaginari, progetti e riflessioni per rifunzionalizzarli in vista di approcci e pratiche più innovative di sostegno alle fragilità psichiche.
A breve sarà disponibile un sito con le attività del gruppo e tutte le iniziative.
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