Anche l’antico imperial regio porto asburgico si avvia a sedere tra le grandi amministrazioni metropolitane (Torino e Roma innanzitutto) che hanno intrapreso la via della regolamentazione generale delle relazioni con la cooperazione sociale, con protocolli d’intesa, delibere-quadro ed obiettivi di affidamento in % sugli appalti pubblici affidati.
Il tutto è avvenuto con una solenne seduta del Consiglio Comunale, auspici la presidente della I Commissione Consiliare, la psichiatra Maria Grazia Cogliati Dezza, storica protagonista dell’esperienza basagliana triestina, ed il presidente del Consiglio Comunale, Iztok Furlanic. Ospiti dell’emiciclo, hanno parlato ben 9 esponenti della cooperazione sociale ed i rappresentanti di Cgil-Cisl-Uil. Ma quello che ha forse stupito tutti è stata l’unanime condivisione dell’esperienza della cooperazione sociale da parte di tutti i gruppi consiliari, sia della maggioranza di centrosinistra che della minoranza di centrodestra, a conferma di un sostegno condiviso della comunità regionale già assodato in più occasioni ma forse inatteso con tanta convinzione nella città capoluogo.