La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, siglata a Parigi il 10 Dicembre 1948 e redatta dalle Nazioni Unite per tutti gli Stati membri, oggi compie 65 anni. Un documento figlio di altre precedenti dichiarazioni che la storia ha prodotto: dal Bill of Rights del 1689 alla Dichiarazione d’Indipendenza statunitense del 1776, fino alla fondamentale Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, redatta nel 1789, durante la Rivoluzione francese.
La Dichiarazione del ‘48 è costituita da 30 articoli, a difesa dei diritti individuali, culturali, civili e politici di ogni persona.
Di seguito la rievocazione del primo, che riassume nella sua intramontabilità il valore di questa carta e il senso di responsabilità che investe tutti nell’ottemperarla e darle attuazione pratica:
« Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. »
Impossibile non essere toccati da queste parole oggi, dicembre 2013, a 65 anni dalla stesura ufficiale di questa carta, nel giorno dell’ultimo saluto a Nelson Mandela!