Non c’è salute senza salute mentale:
La salute mentale e il benessere mentale di una persona sono fondamentali per la qualità della sua vita. Incidono sulla produttività degli individui, delle famiglie, delle comunità e delle nazioni. Rendono le persone capaci di sperimentare il vero significato della vita. Permettono loro di esprimere la propria creatività e di essere dei cittadini partecipi e attivi
Così si sono espressi i ministri della salute dei 52 paesi europei membri dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che, in un accordo siglato ad Helsinki nelle scorse settimane, hanno sottoscritto una dichiarazione sulla salute mentale.
Insieme alla dichiarazione, è stato firmato anche un piano d’azione per l’Europa perché, dalle parole, si passi ai fatti. Come indicato dallo stesso direttore europeo dell’OMS, questo accordo è uno storico e importante punto di partenza. Il risultato di anni di esperienza e di lavoro nell’ambito della difesa dei diritti umani e della cura, trattamento e prevenzione della salute mentale.
Alla stesura dell’accordo hanno partecipato anche medici, psicologi, ricercatori. Insieme a persone e familiari di persone che usano i servizi per la salute mentale dei diversi sistemi sanitari europei.
Tra le priorità stabilite dall’OMS ci sono la necessità di promuovere la salute mentale e quella di aiutare la prevenzione, il trattamento, la cura e la riabilitazione dei problemi di malattia mentale. Il programma d’azione prevede di aumentare gli investimenti per la salute mentale e stabilire politiche sanitarie e leggi basate sulle attuali conoscenze e considerazioni sui diritti umani.
Molti aspetti riguardanti le politiche sulla salute mentale e i relativi servizi connessi stanno subendo una trasformazione in Europa. Politiche e servizi stanno acquisendo una valenza sociale ed equa, tenendo sempre più conto del rapporto tra bisogni e benefici.
Secondo quanto stabilito dall’accordo, politiche e pratica nella cura della salute mentale dovrebbero essere focalizzate a promuovere il benessere mentale, contrastare la discriminazione e l’emarginazione sociale, prevenire i problemi di salute mentale, fornire servizi efficaci e adeguati, favorire il reinserimento in società delle persone che hanno sperimentato seri disturbi di salute mentale.
Lo sforzo deve essere comunitario ma tener conto delle differenze locali esistenti nei diversi paesi europei. Deve, in sostanza, esserci una piattaforma comune di riforma che tenga conto e faciliti la condivisione delle esperienze dei singoli paesi.
La dichiarazione dell’OMS mette la salute mentale al centro del potenziale umano, sociale ed economico delle diverse nazioni ed esorta gli stati a considerarla come parte integrante delle proprie politiche sociali. Al pari della difesa dei diritti umani, dell’educazione e dello sviluppo.