I giorni 13-14-15 maggio si svolgerà a Venezia il festival dei Matti. Quest’anno il tema generale dell’incontro sarà “Nel nome degli altri” in cui si racconteranno contenzioni meccaniche, abusi, sopraffazioni, l’esclusione sociale, l’emarginazione , la reclusione.
A breve sarà pronto il programma completo delle tre giornate.
Oggi è forte la tentazione da parte della politica a semplificare le risposte alle persone, indebolendo fortemente il rispetto dei diritti,provando a rinchiudere in contenitori matti e i disabili. E’ una vecchia e triste storia, la storia dei manicomi: abbiamo mostrato che si può farne a meno ma che possono ritornare in ogni momento e sotto mentite spoglie, e nemmeno tanto mentite.
La campagna contro la contenzione meccanica negli SPDC, ma non solo, sta attirando notevole interesse e attenzione perché appare sempre più evidente che oggi si legano i matti così come si legano i vecchi, così come si legano i disabili: la contenzione riguarda tutti.
Durante il nostro incontro del 14 maggio faremo il punto sull’andamento della campagna sulle contenzioni e sugli ulteriori sviluppi, affronteremo l’organizzazione, la sede ed i contenuti del prossimo IX FORUM NAZIONALE che dovrebbe svolgersi entro il 2016.
NEL NOME DEGLI ALTRI
VII edizione 13, 14, 15 maggio 2016 Venezia.
Ci sono sevizie mascherate da giochi di prestigio, intenzioni di cura, di rimedio o precauzione. Sevizie contraffatte da parole patinate e gesti performanti che vorrebbero, senza riuscirci, far sparire la violenza che le abita.
I“matti”, in troppi luoghi ancora, subiscono sevizie come queste, insieme all’astuzia di tacerne e di metterli a tacere.
Dire “matto” è già spostare altrove. Un dire che dà corpo a una barriera, un qui e un là, un dentro e un fuori. Sono sempre ‘gli altri’ a contrapporre, a costruire muri, a tenersi la “ragione”. Così il pericolo presunto torna indietro e le parti si rovesciano. Pericolosi alla fine sono “gli altri ‘ nel cui nome l’altro, il matto, si cancella. La settima edizione del Festival dei Matti, che si svolgerà a Venezia il 13-14 e 15 maggio, “Nel nome degli altri”, intende raccontare tutto questo ovvero: le sopraffazioni, gli abusi, le contenzioni, l’esclusione sociale, la miseria indotta, insomma la persistente pericolosità dei “non devianti”, in pace e in guerra, per chi è giudicato “matto”, e dunque “altro” in un’attribuzione che è quasi sempre una sentenza.
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