[articolo uscito su veneziatoday.it]
Gli interventi sono cominciati ad ottobre 2019. Investiti circa 300mila euro per adeguare le strutture anche ai nuovi standard di approccio con i pazienti
Gli spazi sono stati ridistribuiti per rendere la struttura più funzionale e sono stati effettuati lavori di ammodernamento generale, con l’installazione di impianti realizzati in ottica di ottenere il massimo risparmio energetico possibile. Con il classico taglio del nastro, questa mattina l’assessora regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, affiancata dal direttore generale dell’Ulss4 Carlo Bramezza, ha inaugurato il rinnovato centro di salute mentale di Portogruaro. La ristrutturazione dell’edificio era iniziata ad ottobre 2019 ed è stata completata in 8 mesi, per un importo complessivo di circa 300mila euro.
L’intervento di restauro
La struttura di via Forlanini, nata negli anni Sessanta, è stata ristrutturata e adeguata alle nuove modalità di lavoro e di approccio con i pazienti. Il progetto, curato dai servizi tecnici dell’Ulss 4, ha previsto la realizzazione di 8 studi medici, nuovi locali dedicati all’amministrazione del servizio, nuovo day hospital, farmacia/somministrazione delle terapie, area pranzo e sale multiuso. Non sono stati tralasciati i locali di supporto alle attività, come servizi igienici, spogliatoi ed altri, oltre agli impianti elettrico, di condizionamento, antincendio e di trasmissione dati. Sostituiti anche serramenti e pavimenti.
«Lavori improcrastinabili in una struttura dove, da almeno trent’anni, non vi era mai stata una riqualificazione. Lavori eseguiti grazie all’ok della Regione Veneto dopo la vendita dell’ospedale vecchio di Portogruaro che ci ha permesso di recuperare risorse e di investirle in altre opere» ha sottolineato Bramezza. «Questo intervento offre ai pazienti un migliore servizio e qualifica l’importante lavoro svolto dal personale del Dipartimento di salute mentale». Gli ha fatto eco Lanzarin: «Quella di oggi – ha spiegato – è una testimonianza non solo di vicinanza al territorio, delle persone vulnerabili, ma anche di un sistema di attività integrato dove la parte ospedaliera, territoriale, del volontariato e dell’associazionismo, lavorano insieme con l’obiettivo di dare servizi e risposte. Questo è ciò che dobbiamo fare noi amministratori nei singoli contesti, cercando di alzare sempre più l’asticella dei servizi da dare alle nostre comunità».
Il Csm di Portogruaro in numeri
Gli utenti in carico nei due Centri di salute mentale (Csm) dell’Ulss 4 sono complessivamente 2743, di cui 1311 a Portogruaro (348 seguiti a domicilio). Nel 2019 il Csm di Portogruaro ha eseguito 18.519 prestazioni ambulatoriali. Il centro diurno organizza per i pazienti molteplici attività anche in relazione alla patologia, all’età e agli interessi dei pazienti: attività motorie, riabilitative, culturali, ricreative, laboratori protetti.
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