BARCELLONAdi Giovanna Del Giudice

Il 19 dicembre la Commissione d’inchiesta sul Sistema sanitario nazionale, presieduta dal senatore Marino, ha disposto il sequestro dell’Opg di Barcellona Pozzo di Gotto che entro 30 giorni deve chiudere, il sequestro del reparto “Pesa” dell’Opg di Montelupo Fiorentino in cui sono internati 15 persone e il sequestro dei container dove, dopo il terremoto dell’Aquila del 2009, è ospitato il Centro Diurno del Dipartimento di salute mentale nell’ex ospedale psichiatrico.

A 42 giorni dalla chiusura degli Opg prevista dall’art. 3 ter della L.9/2/12 per il 1 febbraio 2013, in una situazione di gravi ritardi, inadempienze, omissioni, un provvedimento, teso evidentemente a scuotere le istituzioni -dal Governo ai Dipartimenti di salute mentale,rimette al centro le condizioni “igieniche e strutturali” in cui versano  nel nostro paese 1400 internati nei sei Ospedali psichiatrici giudiziari.

Ma non possiamo di nuovo non sottolineare come la condizione terribile in cui versano questi uomini e donne va al di là delle condizioni terribilmente degradate in cui sono costretti e riguarda tanto più il loro abbandono da parte dei servizi sanitari e sociali, la mancanza di un progetto, le proroghe collegate ad una mancata presa in carico, la violenza dell’istituto, il permanere di un percorso giuridico “speciale” che toglie loro diritti e responsabilità.

Il sequestro affronta e mette il focus su tutto ciò? Serve questo provvedimento a scuotere istituzioni o coscienze o solo è foriero di ulteriori provvedimenti emergenziali e provvisori che lasciano immutato il problema? Dove andranno gli attuali ricoverati, 205, di Barcellona Pozzo di Gotto? Rischiano forse trasferimenti in contenitori ancora segreganti e violenti?

Il Forum salute mentale, all’interno del cartellone delle associazioni che aderiscono a stopopg, da tempo indica strade diverse per affrontare il problema del superamento degli Opg.

Fin dall’inizio dei lavori della Commissione d’inchiesta ha chiesto, e lo chiede tuttora, la nomina di una autorità di garanzia, con funzioni commissariali ad acta, che si faccia carico di avviare, indirizzare e monitorare il processo di superamento dell’Opg, di intervenire presso le Regioni, connettere i differenti livelli in gioco -della magistratura,delle Asl, degli Enti Locali- supportare, mettere in rete le buone pratiche …

Il Forum chiede che i fondi stanziati dalla L.9/02/12 vengano destinati ai Dipartimenti di salute mentale, responsabili dei percorsi di cura, per il rafforzamento dei Dsm, anche attraverso l’attivazione di strutture dove accogliere i dimessi dagli Opg, e tanto più per la attuazione di progetti individuali finalizzati alle dimissioni degli internati e come alternative alla misura di sicurezza detentiva in Opg e Ccc.

Il Forum chiede che “senza indugio”, come da più di un anno vuole la Commissione, vengano dimesse le persone in proroga per mancata presa in carico da parte dei Dsm; questo corrispondendo i “dimissibili” a circa due terzi degli attuali internati, porterebbero alla chiusura di alcuni Opg.

Il Forum dice NO a strutture residenziali “speciali” per i dimessi dagli Opg e dove inviare le persone in misura di sicurezza dopo il 31 marzo 2013 e tanto più alle “strutture interregionali” previste dal piano di riparto del Ministro Balduzzi che confermano il meccanismo di delega da parte dei Dsm nei confronti di persone particolarmente vulnerabili,a rischio di esclusione ed abbandono.

Il Forum dice NO al mantenimento di alcuni Opg, suddivisi in moduli.

Il Forum infine conferma che il definitivo superamento dell’Opg può solo attuarsi attraverso la modifica degli art.88 e 89 del codice penale e la fine del “doppio binario” per le persone con disturbo mentale che commettono reato

4 Comments

  1. Perchè ricordare solo in chiusura dell’articolo che ” il definitivo superamento dell’Opg può solo attuarsi attraverso la modifica degli art.88 e 89 del codice penale e la fine del “doppio binario” ?
    Sarà perché l’obiettivo appare utopico e lontano dalle possibilità del Comitato ? O più semplicemente perchè si è più abituati e allenati a gestire la trasformazione dell’istituzione manicomiale in manicomio diffuso, piuttosto che a cancellarne l’esistenza ?
    A chi presta ascolto il comitato ? Agli internati che continuano a chiedere libertà, oppure agli operatori dei servizi che contro ogni logica continuano a parlare di “cure”, di “presa in carico”, di “piani individualizzati”. di “budget” di salute quando andrebbero difesi e riconosciuti semplicemente il diritto alla libertà e ad una pena certa per chi sta dentro l’OPG ?
    Perchè i soldi per dismettere gli Opg (che significa liberare gli internati) dovrebbero andare a potenziare i Dsm o finanziare i loro piani individualizzati di reinserimento ? Perché non potrebbero più sensatamente essere corrisposti agli stessi internati come risarcimento danni per l’ingiusta detenzione e per finanziare i loro percorsi di vita autonomamente scelti ? Perchè non dovrebbero andare ai comuni di residenza perché approntino tutte le soluzioni materiali che permettano a questi cittadini di avere un supporto e un aiuto post-penitenziario ?
    Come si fa a dimenticare che le persone in Opg ci stanno sulla base di un giudizio psichiatrico (espresso da un perito) e sulla base della documentazione diagnostica esistente presso i dipartimenti di salute mentale ? Come si fa a sottacere che le persone hanno accumulato anni di Opg e continuano a permanervi sulla base dei giudizi espressi dai loro Dipartimenti di salute mentale, che invece ora, coi soldi statali e sulla pelle degli stessi internati/abbondonati, dovrebbero improvvisamente diventare paladini di giustizia e libertà ?
    La questione dell’OPG è questione giuridico-carceraria, continuare a spostarla sul fronte della sanità e delle cure, vuol dire continuarne la mistificazione ai danni e sulla pelle degli internati.

  2. Massimiliano6

    Si sta correndo troppo, senza una riforma seria del sistema giuridico.

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