ref

VIII Forum nazionale Salute Mentale

Pistoia 4 – 5 – 6 giugno 2015, Sede del Dopolavoro Ferroviario, in P.za Dante Alighieri, 1 (proprio di fronte alla stazione dei treni)

La  cura

Cittadini, persone, soggetti e politiche per la salute mentale

Sono passati 13 anni dalla prima assemblea nazionale di Roma. La carta fondativa, ricca di analisi, valutazioni e proposte sarà ancora il canovaccio dell’incontro pistoiese che vorremmo ruotasse intorno alla parola cura.

Cura per tornare a parlare.

Trovare la passione e l’entusiasmo per le politiche, per le pratiche “della liberazione”, per i diritti e interrogarsi sull’incuria che non ha mai abbandonato il campo delle psichiatrie; denunciare la diffusione dei luoghi della cronicità e delle “strutture” e il conseguente consumo inutile delle risorse, il dominio delle farmacologie, le porte chiuse, le contenzioni, l’isolamento, l’insensatezza delle nuove forme di internamento dopo l’Opg.

Trovare l’orgoglio delle scelte di campo che abbiamo fatto e che ci tocca quotidianamente riconfermare. Vedere le persone che ce la fanno e gli operatori che riescono malgrado tutto a immaginare percorsi e processi terapeutici mai visti, servizi che riescono a costruirsi intorno alle persone, contesti sociali ricchi di accoglienze e possibilità, sindaci che si interrogano tutte le volte che devono convalidare un Tso e amministratori che si curano di sapere dove veramente stanno le persone , magistrati che guardano con interesse e responsabilità alla contraddizione ora più che mai evidente tra cura, custodia,  pena, responsabilità soggettiva e incapacità, cooperatori sociali che rendono possibili e soddisfacenti le vite di tanti; associazioni di cittadini e familiari che hanno tenuto il filo del cambiamento anche nei momenti di peggiore regressione, giornalisti che sono capaci di andare a sentire, a vedere, a toccare con mano a evitare l’inerzia del luogo comune, luoghi di formazione che sono consapevoli di essere ancora oggi lontani dalle pratiche reali e dai bisogni urgenti dei cittadini.  Contribuire a costruire la dimensione politica della crescente presenza dei protagonisti sulla scena, della fine delle separatezze, della contaminazione, delle alleanze e della rottura dei recinti e della evidente necessità di attivare servizi capaci di favorire partecipazione, emancipazione e possibilità di ripresa.

E vorremmo ripensare insieme alle innumerevoli declinazioni che la parola cura pretende nei nostri mestieri: cura degli spazi, dell’amministrare, delle relazioni, delle soglie, della salute mentale, dei conflitti, dell’accoglienza, dei contesti, dell’immagine, della dignità, della storia, delle scelte e degli orientamenti, delle differenze ……

Gli argomenti delle giornate (che, nei prossimi giorni meglio dettaglieremo):

Giovedì 4 giugno, ore 14.00- 19.00

Il punto sul superamento degli OPG

Venerdì 5 giugno, ore 9.00- 19.00

I DSM:

SPDC (contenzioni e porte aperte) – i CSM (orari d’apertura, ambulatori età, progetti personalizzati) – TSO e psichiatria espulsiva – l’utilizzo delle risorse.

Tutto la giornata dedicata al dibattito sulle pratiche dei DSM

Sabato 6 giugno   ore 9.00-13.00

Per una governance nazionale: un dispositivo legislativo nazionale  sulla salute Mentale?

Write A Comment