Si è svolto il 21 Novembre a Torino, presso l’Archivio di Stato, il convegno “StopOPG: dall’internamento all’integrazione. La presa in carico degli internati piemontesi”, promosso dal Forum Piemontese per il diritto alla Salute dei detenuti dalla FP CGIL Piemonte e dalla CGIL Piemonte.
Si è discusso della necessità di procedere al superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, come definito dall’allegato C del DPCM 1 Aprile 2008, e della presa in carico dei 77 internati piemontesi internati fuori regione, di cui 62 nell’OPG di Castiglione delle Stiviere.
Le difficoltà di attivare percorsi sul territorio, adeguati alle condizioni di salute e ai bisogni degli internati, sono stato oggetto di approfondimento e confronto da parte di istituzioni, politici, esperti di diritto, psichiatri, operatori e volontari attivi nell’ambito della salute mentale.
Ha partecipato ai lavori il Presidente del Forum Nazionale per il diritto alla Salute dei detenuti Roberto Di Giovanpaolo, che ha ribadito l’impegno per una piena attuazione della riforma della sanità penitenziaria, compreso il superamento degli OPG,
L’urgenza di una programmazione integrata, tanto più necessaria in un quadro di povertà di risorse, e di una stretta collaborazione tra Magistratura di Sorveglianza, Dipartimenti di Salute Mentale e Servizi Sociali territoriali, è stata sottolineata dal referente regionale della salute mentale Enrico Zanalda, e da alcuni componenti della Commissione tecnica regionale tecnica preposta alla definizione della presa in carico degli internati piemontesi, tra cui il coordinatore dott. Giorgio D’Allio e il dirigente Ufficio Detenuti e Trattamento del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria dott. Marco Bonfiglioli.
La Città di Torino ha garantito in tal senso l’impegno tramite l’assessore al Welfare e alle Politiche Sociali del Comune di Torino Elide Tisi, il consigliere comunale responsabile dei diritti (gruppo Pd) Roberto Tricarico, la Garante dei diritti dei detenuti Maria Pia Brunato.
Il Direttore regionale sanità Sergio Morgagni ha fatto comunicare, nel corso dell’iniziativa, di aver dato mandato formale alla Commissione Regionale OPG per la stesura, entro il 31/12/2011, di un protocollo operativo per l’immediata presa in carico di tutti i cittadini piemontesi che sono o verranno internati in OPG e di aver spedito una nota, indirizzata a tutti i Dipartimenti di Salute Mentale piemontesi, per ribadire l’obbligatorietà e la indifferibilità del reinserimento di tutti i 77 pazienti piemontesi presenti nei diversi OPG.
Ha inoltre espresso l’impegno di consultare le realtà associative che da anni sono impegnate sul tema del carcere per procedere ad un’integrazione, nel Piano Socio Sanitario, della parte relativa alla medicina penitenziaria.
Hanno concluso i lavori Fabrizio Rossetti, della FP CGIL Nazionale, e il Senatore Ignazio Marino presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale.
Rossetti ha ribadito che la FP CGIL, con il Forum tra i primi promotori della campagna StopOPG, continuerà l’impegno per una chiusura definitiva degli Opg, per la fine dell’incarcerazione del disagio mentale, per rilanciare la contrattazione di un Servizio Sanitario Nazionale ispirato ai principi di inclusione, di universalità del diritto alla salute, di salute come presa in carico complessiva della persona.
Il sen. Marino ha ricordato che l’orrore suscitato dalle condizioni di sofferenza e di degrado verificate negli OPG ha portato la commissione ad un voto unanime sulla chiusura di queste strutture.
4OO dei 1500 internati sul territorio nazionale potrebbero essere dimessi. Per molti internati la Magistratura di Sorveglianza dispone il rinnovo della misura di sicurezza perché non ci sono sul territorio le strutture e i servizi per accoglierli, e a volte si tratta di persone che hanno commesso reati “bagatellari”.
Questa insostenibile situazione sarà subito portata a conoscenza dei nuovi Ministri della Salute e della Giustizia.
La questione OPG è finalmente uscita dall’ambito degli addetti ai lavori e ha smosso la sensibilità del Paese. L’affluenza altissima registrata dall’iniziativa del 21 Novembre a Torino ne costituisce una positiva incoraggiante testimonianza, ed è per il Forum , la FP CGIL e la CGIL piemontesi un motivo in più per intensificare l’impegno .
Forum Piemontese, CGIL Piemonte, FP CGIL Piemonte