(ANSA) – ROMA, 8 DIC – Gli antidepressivi cambiano anche la personalita’ oltre all’umore, rendendo i pazienti depressi meno neurotici, cioe’ meno inclini ai pensieri negativi, e piu’ estroversi, cioe’ tendenti a orientarsi verso il mondo esterno piu’ che verso il proprio mondo interiore. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Archives of General Psychiatry da Tony Tang della Northwestern University presso Evanston. In passato tratti caratteriali come neuroticismo e introversione sono stati indicati come fattori di rischio per i disturbi depressivi. Entrambi questi tratti della personalita’ sono legati, come l’umore, al neurotrasmettitore serotonina. La classe di farmaci antidepressivi piu’ usata, gli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI), agiscono proprio su questa molecola. Gli esperti hanno confrontato tre gruppi di pazienti depressi sottoposti a terapia con un farmaco antidepressivo della suddetta classe SSRI, a psicoterapia o a placebo. Gli psichiatri hanno visto che, a parita’ di riduzione dei sintomi della depressione, solo il gruppo di pazienti che e’ stato trattato col farmaco ha anche subito modifiche della propria personalita’ divenendo meno neurotico e piu’ estroverso; non cosi’ il gruppo curato con la psicoterapia cognitiva. Il farmaco quindi li ha resi meno neurotici e piu’ estroversi: cioe’ la loro personalita’ e’ cambiata per effetto diretto del farmaco e non invece come conseguenaz della riduzione dei sintomi depressivi, riduzione che si osserva anche con la psicoterapia.
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