Un po’ di esercizio per combattere il mal di vivere.
Secondo il dottor Jasper Smits, direttore del Programma di Ricerca e Cura per l’Ansia presso la Southern Methodist University di Dallas, fare movimento è un buon antidoto o aiuto contro ansia e depressione. Questo, secondo l’esperto, dovrebbe essere un supplemento di terapia che tutti i professionisti della salute mentale dovrebbero prescrivere ai loro pazienti.
«L’esercizio fisico ha dimostrato di avere enormi vantaggi per la salute mentale», ha dichiarato Smits dopo aver analizzato i dati per un grande studio revisionale che ha preso in rivista decine di studi basati sulla popolazione, meta-analisi e clinici tutti basati sul collegamento tra attività fisica e salute mentale.
Dai dati acquisti si è evidenziato un significativo impatto su ansia e depressione da parte dell’esercizio fisico che ha dimostrato la sua efficacia nel ridurre i sintomi negativi di queste due problematiche.
Il fatto è che non tutti si possono permettere – anche a causa di problemi economici – di seguire terapie psicologiche, cognitivo-comportamentali o altri metodi di cura. Secondo i ricercatori invece l’esercizio fisico è un’attività che tutti possono potenzialmente praticare: una sorta di terapia gratuita e a portata di mano.
«L’esercizio fisico può colmare la lacuna per le persone che non possono ricevere le terapie tradizionali a causa dei costi o di mancanza di accesso, o che non vogliono curarsi a causa dello stigma sociale percepito associato a questi trattamenti. L’esercizio può anche integrare i trattamenti tradizionali, aiutare i pazienti a diventare più concentrati e impegnati», ha poi concluso il dr. Smits presentando il proprio lavoro alla conferenza annuale dell’Anxiety Disorder Association of America.
(lm&sdp) da La Stampa.it