Al presidente della Regione Puglia Dr. Nichi Vendola
All’Assessore alla salute Dr. Ettore Attolini
Al Direttore Generale ASL FG
Al Direttore Pro Tempore del DSM
Dr. Matteo Giordano
Ai sig. Sindaci dei Comuni della Provincia di Foggia
Alle Organizzazioni Sindacali della Provincia di Foggia
OGGETTO: Dotazione organica Dipartimento di Salute Mentale di Foggia come da deliberazione di Giunta Regionale n. 1732 del 7 agosto 2012, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 136 del 19 settembre 2012
In data odierna, a conclusione di incontri preparatori tra gli stessi soggetti avuti il 12 e il 19 settembre scorsi, si sono riuniti i rappresentanti delle associazioni di familiari e utenti
ADaSaM di San Severo, Circolo Bel Lombroso di San Marco in Lamis, Genoveffa de Troia di Monte Sant’Angelo, Associazione Tutti in Volo di Troia, Noos di Foggia, Psychè di Manfredonia e le cooperative sociali di tipo B Bel Lombroso di San Marco in Lamis, In Volo B di Troia con la partecipazione di operatori del Dipartimento di Salute Mentale di Foggia e di cittadini interessati, per discutere delle decisioni intraprese dall’ASL FG e dalla Regione Puglia in merito alla determinazione della dotazione organica del Dipartimento di Salute Mentale e, conseguentemente, alle scelte di politica sanitaria che tali atti comporteranno per il futuro nell’ambito della salute mentale.
Con la deliberazione di Giunta Regionale n. 1732 del 7 agosto 2012, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 136 del 19 settembre 2012, la Giunta Regionale ha deliberato la presa d’atto, senza rilievi, della deliberazione di approvazione della dotazione organica proposta dal Direttore Generale dell’ASL FG n. 1248 del 7 agosto 2012.
Tale ultimo atto prevede per il Dipartimento di Salute Mentale:
- la cancellazione del Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, attivato già da alcuni anni sulla base di specifico progetto regionale;
- la cancellazione di 8 dei 9 Centri di Salute Mentale attualmente funzionanti, con il mantenimento di un unico “mega” Centro di Salute Mentale, presumibilmente dislocato nella città capoluogo e con la probabile permanenza di semplici ambulatori negli altri territori della provincia;
- la cancellazione del Servizio di Psicologia Clinica, anch’esso attivato già da alcuni anni;
- il mantenimento dei tre Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura dislocati negli ospedali di Foggia, Manfredonia e San Severo.
Tutto questo è in totale contrasto con quanto previsto in materia dai vari progetti nazionali per la salute mentale, dalla normativa e dagli indirizzi regionali e dallo stesso regolamento del Dipartimento di Salute mentale approvato con Deliberazione del Direttore generale dell’ASL FG n. 2566 del 10 novembre 2009, in attuazione della Legge Regionale n. 30 del 1998.
Questo atto prepara di fatto un futuro assai critico per la tutela della salute mentale dei cittadini della provincia di Foggia; se poi questa dotazione organica venisse definitivamente approvata dalla Regione Puglia si avrebbe per esempio:
- l’impossibilità di fare interventi efficaci negli esordi psicotici e negli altri disturbi mentali dell’età evolutiva;
- la rinuncia a una migliore riorganizzazione dell’offerta psicoterapeutica, più calibrata sui bisogni nei vari territori,
- lo spostamento del baricentro operativo del Dipartimento verso l’ospedalizzazione invece che la prevenzione e la cura al domicilio o in altra sede extraospedaliera il più possibile vicina al domicilio dell’adulto sofferente, garantita nel modo migliore solo da Centri di Salute Mentale autonomi sia nell’ambito professionale che gestionale e programmatorio.
Le associazioni di familiari e utenti e le cooperative sociali della provincia di Foggia prima menzionate, costituitesi in forma di coordinamento provinciale, si dichiarano estremamente preoccupate per la possibile approvazione di questa dotazione organica da parte della Regione Puglia e invitano il Presidente Vendola, la Giunta Regionale e l’intero Consiglio Regionale ad attivarsi per sventare tale rischio, ricordando che gli analoghi atti adottati dagli altri Direttori Generali delle ASL pugliesi, per quanto riguarda le dotazioni organiche dei Dipartimenti di Salute Mentale, sono fortunatamente più aderenti alla normativa e agli indirizzi nazionali e regionali e che la Regione deve comunque garantire nel proprio territorio una sostanziale uniformità ed equità nell’organizzazione dell’assistenza. Le stesse associazioni di familiari e utenti e cooperative sociali della provincia di Foggia si mobilitano in funzione di organizzare entro ottobre una manifestazione davanti alla sede del Consiglio Regionale in occasione di una sua riunione e invitano le altre associazioni e agenzie sociali presenti sul territorio provinciale, interessate alla tutela della salute mentale, a concorrere nella presente azione, invitandole a una riunione fondativa della Consulta Provinciale per la Salute Mentale da tenersi il 15 ottobre 2012 presso la sede del Centro Servizi Volontariato Capitanata, in via Francesco Marinaccio 4/D. Le stesse associazioni e cooperative auspicano che il Direttore Generale dell’ASL FG modifichi la propria proposta di dotazione organica del Dipartimento di Salute Mentale, facendo propria la proposta avanzata dagli operatori dello stesso, elaborata sulla base della normativa e degli indirizzi regionali e nazionali, allegata al presente documento.
PROPOSTA RIORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE DELL’ASL FG
Facendo seguito alla nota già inviata, che ad ogni buon conto si allega in copia, circa la proposta di dotazione organica approvata con atto deliberativo dall’ASL FG, che per la salute mentale territoriale prevede un solo Centro di Salute Mentale provinciale e la scomparsa totale della neuropsichiatria infantile e della psicologia clinica, si riporta, di seguito, la proposta di riorganizzazione del DSM dell’ASL FG.
Tale proposta rappresenta il lavoro realizzato dagli operatori della salute mentale dell’intero DSM con le associazioni di familiari “ADASAM” di San Severo, , Circolo Bel Lombroso di San Marco in Lamis, Genoveffa de Troia di Monte Sant’Angelo, Associazione Tutti in Volo di Troia, Noos di Foggia, Psychè di Manfredonia e le cooperative sociali di tipo B Bel Lombroso di San Marco in Lamis, In Volo B di Troia
LA PREMESSA
Il documento regionale proposto dall’assessore il 5 maggio 2011 sulla riorganizzazione della salute mentale in Puglia, prevedeva alcuni criteri che occorreva tener conto in fase di ridefinizione dei modelli organizzativi.
Tali criteri erano i seguenti:
– Bacino di utenza tendenzialmente di 150.000 – 200.000 abitanti, con possibili deroghe nella ASL di Foggia a causa della situazione oro geografica.
– Coincidenza dei CSM con 1 o più Distretti socio-sanitari/ambiti di zona
– Appartenenza a stessa ex ASL
– Mantenimento delle situazioni di apertura h 12 già esistenti;
– Mantenimento degli ambulatori periferici;
– Valutazione della dispersione territoriale;
– Valutazione di viabilità e collegamenti. Raggiungibilità agevole con i mezzi pubblici.
Lo stesso documento suggeriva delle soluzioni da tener presente in fase di riorganizzazione, come:
– L’accorpamento di più CSM in modo da garantire l’apertura h 12;
– Il mantenimento degli attuali standard garantiti dai CSM;
– L’incremento delle risorse umane secondo il DIEF 2007;
Sulla base di tali criteri il documento dell’Assessorato regionale alle Politiche della Salute individuava per l’ASL FG 5 U.O.C. CSM h 12.
Tale proposta che all’epoca sembrava drasticamente riduttiva rispetto ai servizi esistenti, ora diventa, quantomeno auspicabile, alla luce della bozza di dotazione organica proposta dall’ASL FG che, di fatto rischia di azzerare quanto faticosamente costruito negli ultimi 25 anni in provincia di Foggia.
La presente proposta parte dalla considerazione che Il CSM deve essere dimensionato, individuando un modello organizzativo, flessibile ed aderente ad un determinato ambito, non infinito, che tenga conto delle caratteristiche territoriali, delle comunità locali, delle risorse presenti, della consistenza della rete sociale, delle caratteristiche oro-geografiche, della dispersione della popolazione, della presenza di collegamenti pubblici, pur nel rispetto di tutti i suggerimenti regionali.
IL DSM DELL’ASL FG
Il territorio
– Estensione: 6.966,30 Kmq, terza provincia più vasta d’Italia, dopo quelle di Sassari e di Bolzano
– Abitanti: 640.752
– Densità: 92 abitanti per chilometro quadrato, la più bassa della Regione Puglia, con variazioni che vanno dai 302,2 ab./Kmq. dei CSM di Foggia città, ai 32,4 del CSM di Troia.
– Provincia di confine con tre altre regioni: Il Molise a Nord-est, la Campania ad ovest e la Basilicata a Sud-Ovest, con abitudini, comportamenti, usi, costumi, stili di vita, profondamente diversi, ed ancora in contrasto tra di loro, a causa di non sempre riusciti processi di acculturazione, vale a dire delle strategie di adattamento che occorrerebbe adottare quando individui di culture diverse entrano in contatto.
La provincia di Foggia presenta tre aree naturali, ciascuna definita da una spiccata caratterizzazione:
- Il promontorio del Gargano: si erge ad est stagliandosi sul Tavoliere,
- Il Tavoliere: caratterizzato da una morfologia uniforme e piatta.
- I Monti Dauni: suddivisi in settentrionali (11 comuni/comunità) e meridionali (19 comuni/comunità).
La regione garganica e quella dei Monti Dauni sono caratterizzate da rilievi collinari e montani, con scarse ed anguste vie di comunicazione, dissesto idrogeologico con numerose e continue frane a causa di fenomeni di erosione e di smottamento, inesistenza di collegamenti pubblici.
Caratteristiche oro-geografiche, demografiche ed organizzative dei CSM
Il DSM dell’ASL FG è costituito da 9 CSM, appartenenti alle 3 ex ASL, a cui afferiscono alcuni comuni, così come di seguito riportato.
Ex ASL FG/1
– CSM di Cerignola: Carapelle, Cerignola, Ordona, Orta Nova, Stornara, Stornarella:
– CSM di Manfredonia: Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Zapponeta;
Ex ASL FG/2
– CSM di Rodi Garganico: Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Isole Tremiti, Peschici, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Vieste;
– CSM di San Marco in Lamis: Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico;
– CSM di San Severo: Apricena, Chiesti, Lesina, Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate, San Severo, Serracapriola, Torremaggiore;
Ex ASL FG/3
– CCSSMM di Foggia 1 e 2: Foggia città
– CSM di Lucera: Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Lucera, Motta Monte Corvino, Pietra Montecorvino, San Marco la Catola, Volturara Appula, Volturino;
– CSM di Troia; Accadia, Alberona, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Biccari, Bovino, Candela, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito, Deliceto, Faeto, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Panni, Rocchetta Sant’Antonio, Roseto Valfartotre, Sant’Agata di Puglia, Troia.
La Tabella n. 1 indica le caratteristiche oro-geografiche, demografiche ed organizzative più salienti dei vari CSM.
|
Ex ASL FG 1 |
Ex ASL FG 2 |
Ex ASL FG 3 |
|
||||||
C.S.M. |
CSM Cerignola |
CSM Manfredonia |
CSM Rodi Garganico |
CSM S.Marco in L. |
CSM San Severo |
CSM Foggia 1 |
CSM Foggia 2 |
CSM Lucera |
CSM Troia |
Totali |
Abitanti |
94.571 |
80.331 |
47.087 |
60.115 |
107.621 |
82.764 |
71.535 |
50.622 |
47.500 |
640.752 |
n. comuni |
6 |
4 |
8 |
4 |
8 |
1 |
8 |
19 |
61 |
|
Estensione Kmq |
830 |
707,7 |
672 |
754 |
1220 |
507,80 |
809,4 |
1.465,4 |
6.966,3 |
|
Densità per Kmq |
113,9 |
113,5 |
70,1 |
79,7 |
88,2 |
302,2 |
62.54 |
32,4 |
92 |
|
N. sedi Periferiche |
1 |
2 |
1 |
2 |
3 |
0 |
0 |
0 |
6 |
15 |
CRAP h 24 |
1 |
1 |
2 |
1 |
1 |
2 |
1 |
0 |
1 |
10 |
CA 12 h |
0 |
1 |
0 |
0 |
0 |
1 |
0 |
0 |
1 |
3 |
GA |
0 |
2 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
1 |
0 |
3 |
CD |
1 |
2 |
1 |
1 |
1 |
1 |
0 |
1 |
2 |
10 |
Tabella 1. CSM dell’ASL FG
Tenendo conto esclusivamente del criterio di accorpamento di CSM appartenenti alla stessa ex ASL, e del numero di CSM proposto dalla Regione (n° 5), ci sarebbero due soluzioni:
Soluzione 1
Ex FG 1
- 1. CSM di San Severo + CSM di San Marco in Lamis + CSM di Rodi
Ex FG 2
- CSM di Cerignola
- CSM di Manfredonia
Ex FG 3
- CSM di Foggia 1 + Foggia 2
- CSM di Troia + CSM di Lucera
Soluzione 2
ex FG 1
- 1. CSM di San Severo
- 2. CSM di San Marco in Lamis + CSM di Rodi
Ex FG 2
- CSM di Cerignola + CSM di Manfredonia
Ex FG 3
- CSM di Foggia 1 + Foggia 2
- CSM di Troia + CSM di Lucera
Superando il solo vincolo di accorpare i CSM solo se appartenenti alla stessa ex ASL, potrebbe esserci un ulteriore soluzione:
Soluzione 3
- CSM di San Severo + CSM San Marco in Lamis
- CSM di Cerignola
- CSM di Manfredonia + CSM di Rodi
- CSM di Foggia 1 + CSM di Foggia 2
- CSM di Troia + CSM di Lucera
Fermo restando il dibattito che resta ancora aperto sulla delineazione dei nuovi ambiti territoriali dei nuovi CSM, questa assemblea propone il seguente modello organizzativo, in controtendenza con quello che implicitamente emerge dalla bozza di dotazione organica approvata dall’ASL FG.
Tale modello, oltre ad osservare tutte le indicazioni regionali, propone anche un altro principio regionale rappresentato dalla corrispondenza dei CSM con i Distretti.
Attualmente i direttori previsti per i distretti nella dotazione organica, sono 9, la gran parte dei quali ancora da nominare, a fronte del solo direttore previsto per l’unico CSM.
L’ipotesi che si propone con il presente documento, risulta sostenibile se si accetta l’idea di prevedere 5 distretti e 5 CSM che insistono sugli stessi ambiti territoriali, lasciando in tal modo invariato il numero complessivo di direttori già previsti.
Resterebbero da individuare esclusivamente quelli per il servizio di psicologia clinica e della neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza.
TAVOLA SINOTTICA DELLA PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE DEL DSM, CON LA RIDUZIONE A 5 DEI DISTRETTI
N. 5 U.O. C. CSM
N. 9 U.O.S. corrispondenti agli ambiti territoriali degli attuali CSM
N. 1 U.O.C. Servizio di neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza
N. 1 U.O.C. Servizio di psicologia clinica
N. 3 U.O.C. SPDC (Foggia, San Severo e Manfredonia)
N. 3 U.O.S. 1 per ciascuno SPDC, che svolgeranno attività di Day Hospital in ambito ospedaliero.
Infine, si richiede un incontro presso l’assessorato regionale alle politiche della salute, alla presenza anche del Direttore generale dell’ASL FG, finalizzato alla valutazione della fattibilità della presente proposta riorganizzativi del DSM e con la partecipazione di esponenti del DSM, del privato sociale inteso come cooperative B e delle associazioni delle famiglie, fortemente preoccupate per la sorte dei propri congiunti ammalati.
In tale attesa si inviano cordiali saluti, informando che qualsiasi comunicazione potrà avvenire, attraverso i seguenti riferimenti:
Sig.ra Claudia Cignarella, presidente associazione di “Noos“ di Foggia, cell. 3316025501, Email toni.claudia@tin.it portavoce dell’intera assemblea.
Foggia , 26.09.2012
1 Comment
Dopo il caso del SPDC di Mantova e, in questi giorni, la notizia dolorosissima dell’insegnante elementare morto in corso di contenzione nel SPDC di Vallo della Lucania, questa questione potrebbe sembrare non particolarmente rilevante…
Se, invece, si correlano il depotenziamento dell’assistenza territoriale e il mantenimento di quella ospedaliera prefigurate dalla deliberazione dell’ASL, in un contesto regionale che ha visto tra l’altro la non prosecuzione di un progetto regionale di miglioramento della qualità dell’assistenza in SPDC, che ha nel monitoraggio e nella riduzione progressiva della contenzione uno dei suoi obiettivi principali, la preoccupazione che la qualità dell’assistenza abbia una caduta significativa e che possano verificarsi episodi sentinella anche gravi è più che concreta.