Con un incontro pubblico sul tema ” Storia, Impegno, contraddizioni: quali politiche e quali pratiche nelle residenze psichaitriche” in programma venerdi’ 4 dicembre, alle 16.30, a Pomarico(Matera), presso la sala consiliare, la cooperativa sociale Cooperativa Assistenza Recupero Inserimento Sociale (C.A.R.I.S) festeggerà i 30 anni di attività. Interverranno il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Matera,dottor Vito Gaudiano, la direttrice del Dipartito di salute mentale, Maria Ruccia, il responsabile dell’Unità operativa di Formazione della Asm, Maria Bubbico, il direttore del Distretto di Matera, Vito Cilla, il sindaco di Pomarico Giuseppe Casolaro, il segretario dell’ Associazione italiana Residenze per la salute mentale (A.I.R.Sa.M) Giuseppe Salluce, e il presidente della Cooperativa CARIS, Maria Acito. La sede della cooperativa, di via Vittorio Emanuele venne inaugurata nel 2007 con un intervento di riqualificazione , realizzato dall’Azienda sanitaria locale.
La Casa famiglia, che ha una superficie complessiva di circa 400 metri quadrati, si presenta accogliente e con un comfort all’avanguardia spazi di accoglienza e di residenza con servizi annessi adeguati alle esigenze degli ospiti. La ricorrenza servirà a fare il punto sulle azioni messe in campo da istituzioni, società e volontariato nell’attività di prevenzione e cura del disagio mentale, alla luce di quanto di positivo è stato fatto non solo a Pomarico e in altri centri del comprensorio e si intende fare nell’ intera area dell’Azienda sanitaria di Matera.
Con l’accorpamento delle Asl di Matera e Montalbano sono 8 le Strutture residenziali protette, attive per 24 ore, chiamate un tempo Case famiglia e oggi Comunità Alloggio. Ospitano complessivamente oltre 80 cittadini con problemi di salute mentale. Furono istituite per la quasi totalità dall’Amministrazione Provinciale di Matera fra il 1978 e il 1979 sulla spinta della legge “Basaglia” . Le Case famiglia nacquero per consentire la dimissione dei pazienti ricoverati nei vari Manicomi limitrofi trovando sede in diversi comuni della provincia fra cui Matera, Miglionico, Pomarico, Tricarico, Grassano , Montalbano, Tinchi e Colobraro. La relativa gestione venne affidata a Cooperative di giovani costituitesi grazie alla legge 285 /77 nota come legge per l’occupazione giovanile.
A partire dalla fine degli anni 90 il sistema di risposte residenziali si è progressivamente diversificato grazie alla istituzione e sperimentazione di nuove risposte che vanno dai Gruppi Appartamento di Pomarico, Tricarico e Grassano al “Sostegno all’abitare” (domiciliare) fino alla “Residenza flessibile” di Montescaglioso e all’ “Appartamento supportato” di Grassano che intendono offrire sostegno e cura nei luoghi abituali di vita. Nel corso del 2008 per nessuno dei circa trenta casi seguiti a domicilio si è registrato ricovero ospedaliero o in struttura residenziale. Con questi nuovi servizi sono oltre 130 le persone che fruiscono di risposte ricadenti nel sistema della Residenzialità. Si tratta di nuovi servizi che risultano ancora sperimentali ma dalle ricadute interessanti.
tratto da: http://www.millemedia.it 01/12/2009