sono rimasto sorpreso e colpito quando, aprendo il resoconto di “Impazzire si può” su SOS Sanità ho visto che la foto scelta a rappresentare l’assemblea era quella del “retro” di Francesco con la “nostra” maglietta della 180amici!
Ho fatto un salto di gioia chiamando gli altri a vedere!
Mi sembra un “segnale” del gemellaggio Trieste / Puglia che sogno sin da quando venni a dicembre ’77 ad incontrare Franco Basaglia, e conobbi Franco Rotelli e Peppe Dell’Acqua, e tante/i altre/i che sono stati fondamentali nel mio percorso professionale e personale.
Poi nel ’79, quando ero lì per il concorso, che coincise con la festa dei falò a San Giovanni (altro momento epico) fui chiamato al telefono della palazzina dell’ex direzione. Era papà che mi annunciava che avevo vinto la “borsa di studio” a Bari: fu allora che decisi, non senza qualche contraddizione dentro di me, di lavorare in Puglia rinunciando a Trieste, mentre Roberto confermò la scelta di rimanere con voi.
E ancora voglio ricordare quando nell’82 i “triestini” (preceduti dal telegramma di solidarietà di Franca Ongaro Basaglia!) vennero a sostenere l’occupazione del Centro a Gravina per l’apertura della Prima Casa Famiglia della Provincia di Bari in alternativa al Manicomio di Bisceglie.
Ultimo “gemellaggio”, compiendo un volo pindarico di 25 anni, quello attraverso la mia folle idea di intestare questo Centro/Progetto “Utopico” a Marco Cavallo e di costruire il figlio dopo 35 anni (Marco Cavallo junior). Centro e Cavallino poi “benedetti” da te.
Infine mi viene in mente quando, nella seconda giornata delle assemblee, mentre eravamo sotto il meraviglioso glicine vicino all’”M” per la pausa pranzo, sei apparso tu con Andrea e, al mio richiamo di saluto, tu scherzando hai detto: “Peppe senior e junior!”.
Ti abbraccio fraternamente insieme a tutte/i le/gli amiche/i di Impazzire si può, anche da parte di tutti i “nostri” del Marco Cavallo junior.
Carlo Minervini