Nel giorno della memoria non possiamo non ricordare il lavoro straordinario di Marco Paolini: “Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute” (Einaudi, 2012)
«Ausmerzen ha un suono dolce e un’origine popolare.
È una parola di pastori, sa di terra, ne senti l’odore.
Ha un suono dolce ma significa qualcosa di duro, che va fatto a marzo.
Prima della transumanza, gli agnelli, le pecore che non reggono la marcia, vanno soppressi».
«Questa è la storia di uno sterminio di massa conosciuto come Aktion T4. T4 sta per Tiergartenstraße numero 4, un indirizzo di Berlino. Durante Aktion T4 sono stati uccisi e passati per il camino circa trecentomila esseri umani classificati come “vite indegne di essere vissute”…
Cominciarono a morire prima dei campi di concentramento, prima degli zingari, prima degli ebrei, prima degli omosessuali e degli antinazisti e continuarono a morire dopo, dopo la liberazione, dopo che il resto era finito».