Carissime e carissimi, il 1° febbraio si è tenuta a Rimini una giornata importante organizzata da Ipasvi su contenzione e aspetti clinici e assistenziali. Le riflessioni e i confronti continuano e, a mio parere, non possono che portare verso la strada intrapresa con successo dal gruppo triestino per il totale abbandono delle cattive pratiche. Oggi la sfida importante riguarda tutto il FVG grazie a una giunta, un assessorato e una terza commissione illuminata! Ma quello che vi porto dall’incontro di Rimini è la bozza di revisione del codice deontologico dell’infermiere, che sostituisce l’attuale e ancora in vigore Articolo 30: “L’infermiere si adopera affinché il ricorso alla contenzione sia evento straordinario, sostenuto da prescrizione medica o da documentate valutazioni assistenziali.” con la proposta seguente: Articolo 32: “L’infermiere pone in essere quanto necessario per proteggere la persona assistita da eventi accidentali e/o dannosi, mantenendo inalterata la di lei libertà e dignità.”
Carissime e carissimi, mi sembra davvero un grande risultato. Vi chiedo di sostenerlo senza se e senza ma! È una proposta di revisione che recepisce le riflessioni, le discussioni e le fatiche di molti e molte di noi!
Al convegno si è discusso di una proposta di legge specifica sulla contenzione. In conclusione, si è detto che non serve una legge, c’è già la Costituzione! Dovremmo far rispettare le leggi. Fare una legge equivale paradossalmente a legittimare una pratica che non lo è.