Istituire la “Giornata nazionale della dignità della persona” da celebrare il 13 maggio, data simbolica perché coincide con l’approvazione, nel 1978, della legge Basaglia con la quale si è superata la concezione secondo la quale la malattia psichica poteva essere trattata solo in strutture di contenzione come i manicomi. L’idea è venuta ai deputati del Pd Umberto D’Ottavio e Anna Rossomando, che hanno presentato una proposta di legge illustrata giovedì 16 febbraio in una conferenza presso la sala stampa della Camera. Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre ai presentatori della proposta di legge, il sindaco di Collegno Francesco Casciano, l’assessora alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi e l’ex ministra della Solidarietà sociale Livia Turco. Perché Collegno? Un anno prima dell’approvazione della legge Basaglia, nel 1977, la città di Collegno fece abbattere il lungo tratto del muro di cinta che circondava il manicomio: “Un atto coraggioso, che permise a migliaia di cittadini di entrare per la prima volta in quella ‘città nella città'”, afferma l’attuale primo cittadino. In occasione del quarantesimo anniversario dell’abbattimento del muro, il Comune di Collegno ha promosso una serie di iniziative (la conferenza stampa è la prima in ordine cronologico) per – dice Casciano – “riflettere e fare memoria, attualizzare una battaglia politica, sociale, sanitaria e culturale sulla ‘diversità’ che allora portò all’abbattimento dei manicomi, consentendo un approccio ai disturbi psichiatrici decisamente nuovo sia da parte della medicina sia da parte dell’opinione pubblica”.