Il club fondato nel settembre del 2006, comprende attualmente gli Spdc di: Aversa, Caltagirone-Palagonia, Caltanissetta, Mantova, Merano, Novara, Trieste, Matera, Roma C.,Verona Sud, Enna, Perugia, Portogruaro, DSM Venezia, Treviso. Gli Spdc membri del Club no restraint hanno facoltà di decidere in assemblea quali verifiche attuare allo scopo di ammettere nuovi soci nel club stesso.
CLASSIFICAZIONE SPDC APERTI – NO RESTRAINT
• CLASSE A: porte aperte – no contenzione
• CLASSE B: porte chiuse – no contenzione
• CLASSE C: porte chiuse – contenzione (Il 70% degli SPDC e cliniche psichiatriche italiane ricorre ancora all’uso della contenzione meccanica, è in aumento la pratica del TSO)
• CLASSE D: progetto porte aperte in corso
In realtà il numero esatto degli SPDC no restraint a porte aperte in Italia non lo sa con precisione nessuno. E ciò innanzitutto perché tale rilevazione si basa sull’autodichiarazione di chi ci lavora. Se un SPDC funziona in maniera aperta e senza contenzioni e non si mette in contatto con noi, noi non sappiamo che funziona così. Per esempio so dal collega e amico carissimo Gaetano Interlandi di Caltagirone che c’è un SPDC così a Enna, ma questi ultimi non si sono mai messi in contatto con noi. Ed è per questo che ogni tanto organizziamo degli incontri a livello nazionale. L’ultimo ha avuto luogo a Mantova nel marzo 2008. In secondo luogo è difficile classificare gli SPDC no restraint dal momento che le situazioni mutano. Cambiano i primari, i capisala e quant’altro. In allegato i risultati di una prima ricerca condotta in maniera analitica da Maurizio Davì, un infermiere di SPDC di Trento. Si tratta pur sempre di una rilevazione del 2008. In ogni caso il prossimo incontro SPDC no restraint dovrebbe avvenire a Novara, se i colleghi di Novara ne daranno una conferma, il 3 e il 4 di dicembre 2009.
Lorenzo Toresini