Il Paradigma della Necessità e della Progettazione
Cesena 21 giugno 2013
Il territorio dell’AUSL di Cesena e i diversi servizi dedicati al cittadino sia tipo sociale che sanitario si sono sempre caratterizzati per importanti collaborazioni e condivisioni con gli Enti Locali e le diverse agenzie presenti sul territorio. Da tempo la coerenza del sistema sviluppa azioni sempre più efficaci rispondere ai bisogni espressi e percepiti dai propri cittadini anche nell’attuale momento di crisi economica nazionale. D’altra parte appare ormai ampiamente condiviso come in una società complessa emergono bisogni complessi a cui uno stato o una regione, che si identifica nei valori della solidarietà sociale e della salute garantita, può far fronte solo attraverso l’interazione e integrazione di tutti gli attori generando cosi risposte complesse e reti. Servizi complessi o reti estrinsecano l’efficace, flessibile e costruttivo rapporto fra cittadino e servizi e fra servizi stessi, basato sulla valorizzazione delle persone sempre e comunque riconoscendone e implementandone le abilità, superando le invalidità e di fatto sostituendo un Welfare di tipo assistenziale con interventi orientati alla valorizzazione dei contesti sociali, ambientali, relazionali al fine di contrastare e prevenire gli esiti invalidanti delle malattie e dell’abbandono ponendo al centro l’insieme delle condizioni di vita delle persone quali fattori costitutivi della salute.
Allora l’habitat sociale e l’integrazione, la casa, la formazione e il lavoro, le relazioni interpersonali che altro non rappresentano se non i diritti di cittadinanza, divengono i fattori determinanti sociali della salute. In quest’ottica le fasce di popolazione che esprimono i maggiori bisogni si rappresentano in quelle afferenti al settore Materno Infantile, all’Area dei disabili, agli Anziani e persone non autosufficienti con patologie cronico degenerative, alle Dipendenze da sostanze e da comportamenti, alle Patologie Psichiatriche, alle patologie per Infezioni da HIV.
Allora il Welfare di comunità obbligatoriamente si lega ai LEA e da questi sviluppa l’idea della organizzazione della definizione degli interventi per le persone che si caratterizzano in una procedura già ampiamente sperimentata a cui è dato il nome di Budget di Salute. Il BdS ovviamente si articola nella stesura di progetti terapeutici individualizzati che comprendono le quattro principali aree del vivere già elencate fra i costituenti dl diritto di cittadinanza e cioè l’abitare, la espressività, la affettività ed il lavoro. Questa One Day Conference intende approfondire i temi e le azioni, favorire le vie di connessione della rete, trovare sinergie e strategie, confrontarsi ma anche avere praticabili azioni operative con due dei massimi esperti nazionali nel campo. Per le sue intrinseche caratteristiche l’incontro di studio è dedicato a cittadini, associazioni di volontariato ed operatori, responsabili politici ed amministratori, Direttori delle AUSL, dei Distretti, dei Dipartimenti a valenza Territoriale, del Privato sociale e a tutti coloro interessati allo sviluppo operativo ed implementazione del paradigma orientato alla solidarietà e impresa quali azioni imprescindibili nei percorsi di salute e benessere.