10 marzo, decimo giorno.
Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, costituiti alla fine del 1800, in epoca lombrosiana, racchiudono in sé il peggio dell’istituzione manicomiale e di quella carceraria, sono non-luoghi, istituzioni totali che, a oltre trent’anni dalla chiusura dei manicomi civili con la legge 180, sono rimaste sostanzialmente estranee e impermeabili alla riforma della scienza e della cultura psichiatrica.
Oltre agli ambienti certamente degradati e alle pessime condizioni di vita scandite dall’ordine istituzionale, ciò che non è più accettabile è l’idea di una giustizia fatta di meccanismi di internamento riconosciuti come del tutto incostituzionali, pericolosità sociale, incapacità di intendere e di volere, non imputabilità, o ancora evidenze biologiche infondate rispolverate per l’occasione.