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Punti di vista

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Di Peppe Dell’Acqua “Io rimprovero alla Bindi la sua esistenza”, così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Non sono d’accordo. Non solo per una questione di buone maniere. L’onorevole Bindi è stata ministro della Sanità dal 1996 al 2000. In quei 4 anni accaddero cose importanti. Un suo decreto, coraggioso, avviò la chiusura definitiva dei manicomi dopo 20 anni di rinvii e distrazioni. Fu approvato il Progetto obiettivo per la tutela della salute mentale che…

costituzioneDi Peppe Dell’Acqua.

La miseria , ovunque, delle politiche per la salute mentale non si può più nascondere. La vulnerabilità della rete e la povertà organizzativa e culturale dei servizi, la disomogeneità della loro distribuzione riproduce mancanza di risposte appropriate, costringe a scelte progettuali insensate. Le risorse vengono consumate in strutture pesanti e inutili, posti letto, reparti ospedalieri, cliniche che poco hanno a che vedere con le buone cure, oggi possibili, per le persone che attraversano l’esperienza del disturbo mentale.

A soffrire sono le persone, appunto.

di Giovanni Rossi Mat (Modena 17/23 ottobre) è forse il più importante e costante (quinta edizione) festival dedicato alla salute mentale. Ho partecipato all’anterprima. Un seminario dedicato alla “crisi dei DSM nella Sanità delle Regioni”. Come si sa la sigla DSM identifica quell’insieme di operatori e servizi cui viene affidata la prevenzione, cura e riabilitazione della componente psichica della salute. Una legge dello Stato, la legge 180, ne indicò la necessità nel momento in cui…

Torino, 7 Ottobre 2015. Un uomo di 40 anni Antonino Cassotta  ferisce e aggredisce i medici che erano venuti presso il suo domicilio per verificare la necessità o meno di un trattamento sanitario obbligatorio. Il giovane uomo si trovava barricato in casa con i suoi genitori e quando ha aperto la porta e ha visto i due psichiatri e l’infermiere li ha aggrediti con un coltello, terrorizzato. Subito dopo sono giunte ben 5 pattuglie di…

Di Eleonora Favaroni. Tempo fa cercando tra la rete mediale ho trovato un documentario. Il film si apriva con una bellissima e dura, commovente al tempo stesso dedica personale della regista a una sua parente internata nel manicomio di Imola. Il terribile manicomio di Imola, come furono tutti e sono ancora. Il film si intitola “Reparto 14″, dal nome del reparto più violento di quell’ospedale, il reparto delle donne agitate che venivano chiuse in una…

banksy-codici-a-barredi Roberto Morsucci (*).

Ora basta. Veramente non se ne può più. E’ mai possibile che qualunque persona che commetta un’azione violenta sia da iscrivere di diritto fra i malati psichiatrici?

E cosa mai sarà questa “pericolosità sociale” che ci viene condita in tutte le salse e sta stravolgendo tutta la nostra civiltà giuridica?

Dai primi rilievi Andrea Soldi sarebbe morto per una scarica di adrenalina Di Adolfo Ferraro. L’uso spregiudicato delle diagnosi psichiatriche finalizzate a dare una spiegazione a qualcosa di apparentemente inspiegabile, raggiunge il suo culmine [e la sua beatificazione] nelle motivazioni che si stanno producendo per spiegare l’assurda morte di Andrea Soldi  durante un tragico TSO con ancora più tragico epilogo. Si sta facendo avanzare l’ipotesi che la morte del povero Andrea  sia verificata per una “excited…

L’intervento di Luigi Benevelli a Campagna salute mentale, Dov’è finita la salute mentale? Milano, 3 luglio 2015 Noi siamo questa mattina testimoni e partecipi dello sforzo e del lavoro di molte persone sofferenti e a rischio di marginalità, famiglie, operatori, cittadini volontari, amministratori locali che ogni giorno si misurano con la difficoltà a fare salute mentale e che per lo più in silenzio sono protagonisti di una rivoluzione silenziosa che, come ha scritto Giorgio Cosmacini,  ha…

di Claudia Celentano. (per 180gradi.org) Scriveva Franco Basaglia in “Conferenze Brasiliane” (1979): “Dieci, quindici, venti anni addietro era impensabile che il manicomio potesse essere distrutto. D’altronde, potrà accadere che i manicomi torneranno a essere chiusi e più chiusi ancora di prima, io non lo so! Ma, in tutti i modi, abbiamo dimostrato che si può assistere il folle in altra maniera, e questa testimonianza è fondamentale”. Erano pochi, nel 2003, i fondatori del Forum Salute Mentale, eppure insieme lo sognarono come una piazza grande quanto l’Italia, nella quale dar voce alle persone.…

Di Alessia de Stefano. Un incontro tra psichiatria e società civile intorno alle politiche della salute mentale. In quelle tre giornate abbiamo ridato valore alla parola ‘politica’ in senso alto, mettendo al centro della discussione non solo la cura ma anche l’impegno civile ed etico. Anche per non sprofondare nelle nostre istituzioni psichiatriche (Centri di salute mentale, Servizi psichiatrici di diagnosi e cura, Comunità) che diventano sempre più chiuse e sempre meno negate. Abbiamo guardato…