di Susanna Camusso. Alle Iscritte e agli Iscritti della Cgil La Cgil è una grande organizzazione sindacale aperta, fondata sulla libertà di adesione, che non conosce e rifiuta discriminazioni di carattere religioso o di provenienza geografica. Democrazia e libertà sono il nostro dna e sono il fondamento della nostra Costituzione. Sono questi principi e valori che noi, il nostro Paese e l’Europa considerano inviolabili e che vogliamo strenuamente difendere. Li abbiamo conquistati con il sangue…
di Luigi Benevelli Da tempo sono frequenti e non provocano più “scandalo” le occasioni di partecipazione di cristiani ai riti religiosi degli ebrei e di ebrei ai riti dei cristiani. Qualche scandalo e meraviglia ha creato invece la preghiera comune di cristiani e maomettani dei giorni passati in alcune chiese di Francia ed Italia: una novità e un evento di forza e significato straordinari, perché di per sé eloquenti (non c’è bisogno di molte spiegazioni)…
di Luigi Benevelli [Dedico questa citazione alla memoria delle migliaia di afroamericani USA morti mentre erano nelle mani della polizia, alla memoria dei poliziotti bianchi uccisi il 7 luglio scorso a Dallas da Xavier Johnson, afroamericano, e di Emmanuel Chidi Namdi, nigeriano, morto lo stesso 7 luglio dopo essere stato colpito a Fermo da un “tifoso” italiano razzista.] Mantova, 15 luglio 2016 Nel luglio del 1900, all’avvio del XX secolo, si tenne a Londra il…
di Gennaro Pisano. Questo scritto non pretende di essere una recensione o un pezzo di critica letteraria. E’ solo la descrizione di una molteplicità di emozioni, riflessioni e utopie che il libro di Piero Cipriano ha suscitato in me. E’ solo un semplice e caldo invito alla lettura. “La società dei devianti” (vedi) è un’opera che ti prende immediatamente, che ti assorbe nella lettura e che merita anche una rilettura per la mole notevole di…
Il servizio sanitario nazionale è sottoposto da anni a disinvestimenti, violente tensioni che lo impoveriscono, frantumano, via via separando le attività di prevenzione dal lavoro di cura, la medicina ospedaliera da quella riabilitativa e di comunità, l’emergenza-urgenza da tutto il resto, la sanità dal sociale. Per questo chi opta per un modello “ecologico” di salute dovrebbe confermare le ragioni e l’ispirazione generale della legge 833/78, difendere il servizio sanitario nazionale.
Leggo e sento spunti di dibattito attorno all’idea di proporre una nuova legge in materia di politiche di salute mentale. Ovvio e naturale che esistano in proposito i più disparati pareri, vuoi molto sensati, vuoi davvero stravaganti.
Negli ultimi decenni, come da tempo andiamo dicendo, malgrado le denunce e le evidenze, i servizi sono diventati sempre meno accoglienti e la disomogeneità tra le differenti regioni è diventata non più tollerabile.Lo scorso aprile per iniziativa dell’onorevole Ezio Casati e del capogruppo del Pd alla camera dei deputati, Ettore Rosato, si è discusso di una proposta di legge, a ruolo col n° 2233, per una salute mentale “ più accogliente e più giusta” .
Sempre più urgente un sistema di monitoraggio nazionale di Alessio Maione (Associazione Sergio Piro) I dati sui trattamenti sanitari obbligatori a Napoli di cui all’articolo “La salute mentale nei quartieri degradati” (Repubblica di Napoli del 21 aprile, a firma T. Capacchione e A. Maione), definiti nella replica del direttore del Dipartimento di salute mentale ASL NA1 “incredibilmente inesatti e non rispondenti al vero” (“Salute mentale i numeri veri”, Repubblica di Napoli del 6 maggio, a…
Una legge è lo strumento adatto, di questi tempi, per attivare una politica nazionale di salute mentale? Prima di entrare nel merito del progetto n.2233 depositato alla Camera dei deputati il 27 marzo 2014 e presentato dal Partito democratico lo scorso 7 aprile, è questa la domanda di fondo a cui è necessario rispondere. Non c’è dubbio infatti che interventi incisivi siano necessari per interrompere la spirale in discesa che i servizi di salute mentale hanno imboccato da tempo per molte e diverse ragioni, ma una legge nazionale è lo strumento giusto?
di Fedele Maurano. Il 21 aprile è stato pubblicato nelle pagine dell’edizione locale di Napoli della Repubblica l’articolo “I TSO a Napoli e la pratica della contenzione” a firma di Alessio Maione e Teresa Capacchione (vedi l’articolo) in cui viene riportato che “Il numero dei Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO) nei confronti di persone residenti a Napoli, attuati nei servizi psichiatrici ospedalieri, è elevatissimo rispetto ai valori nazionali e regionali. Nel 2014 se ne sono eseguiti…