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Punti di vista

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da La Stampa, 27 marzo 2024Cerchiamo di capire meglio cosa non ha funzionato nel caso di Alvaro Nuñes Gomez, morto suicida in carcere quando non doveva starci. Il caso di Alvaro Nuñes Gomez, schizofrenico che si è suicidato in carcere, ha portato allo scoperto un problema diffuso: il fenomeno dei malati psichiatrici rinchiusi dietro le sbarre perché non ci sono posti nelle Rems. Ma tutto questo è sbagliato, vediamo perché.Perché chi è dichiarato incapace di…

Alcuni degli articoli che abbiamo letto su “suicidi nelle carceri” e che decidiamo di proporre, sono, a nostro avviso, molto distanti da una visione che vorremmo attenta e pragmatica, come quella del contributo di Pietro Pellegrini. Che le carceri siano luoghi di sofferenza e, a maggior ragione di sofferenza quando utilizzati come luoghi di accumulo dello scarto, è un dato di fatto. Basterebbe riflettere, non tanto sul numero dei suicidi dei carcerati, quanto sull’evenienza suicidio…

Se sono nato a Trieste è anche per colpa di Franco Basaglia.L’esperienza che prendeva corpo agli inizi degli anni settanta in quella città aveva attratto mio padre. In quel periodo molti giovani psichiatri, o comunque operatori della salute mentale, avevano visto nella pratica di Basaglia la possibilità di stravolgere un sistema, quello asilare – manicomiale, che cominciava ad apparire oppressivo, illiberale, vergognoso nel confermare e legittimare i meccanismi di esclusione dei soggetti, anche se malati…

11 marzo 2024 – Teatro MielaIntervento di Silva BonA proposito di date. A proposito di ricorrenze.Ho una visione diacronica della scansione del Tempo, in cui situo gli accadimenti, le date degli accadimenti: perché, tra l’altro, posso anche dichiarare di essere una “storica”, nel senso che ho condotto molte ricerche nel campo della storia contemporanea e ho pubblicato molti saggi e monografie.Sono nata nel gennaio 1945. Sto vivendo l’ottantesimo anno di vita. Forse è tempo di…

da Il Manifesto, 12 marzo 2024Omaggio a Franco Basaglia. È il “lontano”1973 e l’ospedale psichiatrico presso Charleroi ospita “molti italiani”. Negli anni Settanta del ‘900 Charleroi, principale centro carbonifero e industriale del Belgio, era ancora luogo di approdo di tanti immigrati italiani. Il Consolato aveva il suo daffare, con 140.000 connazionali da servire, e difficilmente potrò dimenticare le esperienze umane vissute da Console tra le miniere. Capitò nel 1973 che il direttore di un ospedale…

da Il Dubbio, 18 marzo 2024I manicomi non sono più come ce li immaginiamo. Ma questo non vuol dire che non esistano, dice Piero Cipriano, psichiatra e scrittore. Il pensiero di Basaglia l’ha incontrato dopo la specializzazione, in Friuli, cioè la Regione che ne custodisce l’eredità. Ne ha seguito l’insegnamento terapeutico, lavorando negli Spdc (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura). Ma ora la celebrazione del medico che ha liberato i “pazzi”, nel centenario della sua…

L’articolo “Quei silenzi scomodi sui temi di Basaglia” di Gian Antonio Stella Corriere della Sera 11 marzo 2024, (qui) centenario della nascita di Franco Basaglia è particolarmente efficace nel rilevare il silenzio del ministro della salute e la carenza di finanziamenti dei servizi di salute mentale. L’Italia ha dedicato al settore solo  il 3% della spesa sanitaria contro una media europea del 5,4%, il 13% della Germania e 14% della Francia. Un punto dell’articolo sul quale…

Ex Ospedale Psichiatrico, Genova 16 marzo 2024Arrivo all’ex manicomio di Genova, oggi Quarto Pianeta. Respiro. Difficile trattenere l’emozione. Un posto significativo che non è più un ospedale chiuso ma una Casa della salute –  a p e r t a. Ci sono tante persone care ad aspettarmi e per me è un evento importante, come tutti quelli in cui si parla di Salute Mentale e in cui si mettono insieme idee e umanità per migliorare le…

Da “Vita”Pane e democrazia a colazioneBasaglia aveva lasciato Gorizia nel 1969. In quegli anni aveva dovuto interrogarsi sul fondamento scientifico della psichiatria, sulla natura della malattia, sulla funzione del manicomio, sulla possibilità della cura. Scoprì così che le certezze scientifiche assolute su cui la psichiatria fondava il suo operare e il suo incontrastato potere erano quanto mai incerte. E che su queste incertezze si costruivano istituzioni totali e violente, metodi di cura assoluti e oggettivanti…

Da “L’ Espresso”Basaglia non dava treguaQuasi quotidianamente in questo tempo di “ricorrenze” molti mi chiedono di Marco Cavallo, che 50 anni fa aprì un varco nell’invalicabile muro di cinta di San Giovanni, della legge nata nel ‘78, delle porte chiuse e delle persone legate, del manicomio di Trieste dove nascono le rose…e rischiano di morire le cose.E con mia meraviglia, più ci penso, più mi sembra che le cose abbiano lasciato un segno, segni indelebili;…